Filemone (Nuovo Testamento)
San Filemone | |
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Il martirio di Filemone, Appia e Onesimo in un sinassario | |
Sposo, discepolo di san Paolo, martire | |
Nascita | I secolo |
Morte | ? |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 22 novembre |
Attributi | Palma del martirio |
Filemone (... – I secolo) è il destinatario della lettera omonima di san Paolo; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
BiografiaModifica
Filemone visse probabilmente a Colossi in Frigia[1]; possedeva uno schiavo di nome Onesimo che era fuggito e si era, poi, convertito al cristianesimo. San Paolo rimanda Onesimo al suo padrone Filemone, scrivendo a quest'ultimo, in nome della comune fede cristiana, di accoglierlo non più come schiavo, ma come fratello. L'atteggiamento di Paolo è coerente con l'insegnamento della Chiesa per il quale si può essere cristiani indipendentemente dalla propria condizione personale o sociale.
La tradizione lo vuole secondo vescovo di Colossi. Secondo i martirologi bizantini avrebbe subito il martirio a Colossi insieme alla moglie Appia e allo schiavo Onesimo durante la persecuzione anticristiana dell'imperatore Nerone.
CultoModifica
Nel Martirologio Romano è ricordato alla data del 22 novembre:
«Commemorazione di san Filemone di Colossi, della cui carità per Cristo Gesù si rallegrò san Paolo apostolo; è venerato insieme a sua moglie santa Affia.» |
(Martirologio Romano) |
La letteraModifica
NoteModifica
- ^ Romano Penna, prefazione a "Le lettere di Paolo", EDB, 2009
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (EN) Filemone, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Filemone, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.