La flora messicola è rappresentata da quel contingente di piante vascolari che vegetano prevalentemente all'interno o ai bordi dei campi di cereali o di colonie spontanee di specie cerealicole.

Papaveri in un campo di grano.
Fiordalisi in un campo di grano.

Il nome deriva dal latino messis = messi e colere = abitare.

Fra le specie messicole più note citiamo il papavero o rosolaccio (Papaver rhoeas) e il cìano (Centaurea cyanus) o fiordaliso.

Conservazione

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Con il diffondersi della agricoltura intensiva molte specie messicole un tempo comuni nei campi di orzo e frumento, sono oggi diventate rare e versano in un precario stato di conservazione.[1] La loro presenza è considerata un indicatore del livello di biodiversità di un'area.[2]

Alcuni paesi hanno avviato specifici piani di protezione per le specie messicole.[3]

  1. ^ Tasinazzo, p. 11.
  2. ^ Albrecht H, Suitability of arable weeds as indicator organisms to evaluate species conservation effects of management in agricultural ecosystems, in Agricult. Ecosyst. Environ., vol. 98, 2003, pp. 201-211, DOI:10.1016/S0167-8809(03)00081-1.
  3. ^ Aboucaya A, Jauzein P, Vinciguerra L & Virevaire M, Plan National d’Action pour la conservation des plantes messicoles (PDF), Direction de la Nature et des Paysages, Ministère de l’Aménagement du territoire et de l’environnement, 2000 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2014).

Bibliografia

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