Francesco Bajardi (Isnello, 23 aprile 1867Roma, 17 settembre 1934) è stato un compositore e pianista italiano.

Francesco Bajardi

Biografia modifica

Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, che lasciò nel 1884 quando in seguito ad una audizione, ottenuta grazie a una lettera di presentazione di Francesco De Sanctis, Giovanni Sgambati lo volle tra i suoi allievi. Fu così ammesso presso il Liceo musicale di Santa Cecilia, dove ebbe come maestro di pianoforte lo stesso Sgambati e proseguì gli studi di composizione, iniziati a Palermo con Pietro Platania, sotto la guida di Cesare De Sanctis e Stanislao Falchi; al Liceo di Santa Cecilia farà ritorno come insegnante di pianoforte.[1]

Nel 1885 vinse il premio casa musicale Franz Boisselot eseguendo composizioni di Franz Liszt; lo stesso Liszt si complimentò con lui e gli prospettò una fortunata carriera. Si esibì a San Pietroburgo, dove ricevette un caloroso incoraggiamento da parte di Anton Rubinstein, e a Londra, anche alla Steinway Hall: nella capitale inglese i suoi concerti furono molto applauditi[1]; il Times ne scrisse in termini lusinghieri.[2]

Breve ma intensa, la sua produzione fu pressoché dedicata al pianoforte; tra le sue composizioni, la più eseguita fu la Toccata.[1]

Così si espresse, a margine di un'esibizione romana di Bajardi, il musicologo Ippolito Valetta:

«Queste pagine pianistiche produssero all'audizione la migliore impressione ed alla lettura il giudizio non cambia. Le ha pubblicate il Salonoff, un nuovo editore che ha casa a Firenze, a Lipsia e ad Amburgo, e veramente esse meritano una speciale attenzione. Tanto nella Fantasia-improvviso quanto nella Novelletta Bajardi unisce alla genialità dell'idea una diligente squisita fattura; la Ballata ha maggiore sviluppo ma non minore eleganza, e forma un numero di concerto.»

Fu accademico di Santa Cecilia e tra i suoi allievi ebbe Dante Alderighi, Francesco Ticciati, Carlo Zecchi, Libero Barni, Armando Renzi e Fernando Germani.[2]

Opere modifica

  • Francesco Bajardi, Movimento di danza per pianoforte, Milano, G. Ricordi e C., 1893.
  • Francesco Bajardi, Notturno per pianoforte, Milano, G. Ricordi e C., 1896.
  • Francesco Bajardi, Trois morceaux : pour piano, Mainz, B. Schott's Söhne, 1902.
  • Francesco Bajardi, Ballata : per pianoforte, Firenze, Nicola Salonoff, 1906.
  • Francesco Bajardi, Chant de Bergers : novelletta : op. 9, Firenze, Nicola Salonoff, 1906.
  • Francesco Bajardi, Fantasia-Improvviso per pianoforte, Firenze, Nicola Salonoff, 1906.
  • Francesco Bajardi, Preludi : per pianoforte : op. 14, Firenze, Nicola Salonoff, 1906.
  • Francesco Bajardi, 2. scherzo per pianoforte, Firenze, Nicola Salonoff, 1909.
  • Francesco Bajardi, Sonata per pianoforte, Milano, G. Ricordi e C., 1921.

Note modifica

  1. ^ a b c d Alberto de Angelis, pp. 17-18.
  2. ^ a b Alberto Pironti, BAIARDI, Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 5, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1963. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  3. ^ V., Tra libri e riviste : La nota musicale, in Nuova Antologia, vol. 212, 1907, p. 743.

Bibliografia modifica

  • Alberto de Angelis, Bajardi Francesco, in L'Italia musicale d'oggi : dizionario dei musicisti : con appendice, Roma, Ansonia, 1918.
  • Carlo Schmidl, Bajardi Francesco, in Dizionario universale dei musicisti : Supplemento, Milano, Sonzogno, 1938, p. 53.
  • (EN) Albert E. Wier, Bajardi Francesco, in The Macmillan encyclopedia of music and musicians, New York, The Macmillan company, 1938, p. 103.
  • Bajardi Francesco, in Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. Le Biografie, I : diretto da Alberto Basso, Torino, U.T.E.T., 1985, p. 281.
  • (EN) Lyle G. Wilson, A dictionary of pianists, London, Robert Hale, 1985, p. 28.

Collegamenti esterni modifica

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