Furistír è una raccolta di poesie di Raffaello Baldini, in dialetto santarcangiolese, che ha vinto il Premio Viareggio nel 1988.

Furistír
AutoreRaffaello Baldini
1ª ed. originale1988
Genereraccolta di poesie
Lingua originaledialetto santarcangiolese

Ha costituito un "caso" letterario ed è stato oggetto di attenzione da parte di numerosi critici, anche perché è stata la prima volta che un premio di rinomanza nazionale è stato assegnato a un testo in dialetto.

Già al momento dell'assegnazione del premio i poeti Giorgio Caproni e Giovanni Giudici contestarono la scelta. Caproni affermò che il dialetto era una lingua ignota, e Giudici sostenne che il dialetto era una lingua «di per sé misteriosa, un artificio», per cui scrivere poesia in dialetto era «come nuotare con le pinne».[1]

  1. ^ Maria Serena Palieri, Il sapore forte del dialetto, in L'Unità, 8 aprile 2005, p. 23 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia

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  • Clelia Martignoni, Per non finire. La poesia di Raffaello Baldini, Pasian di Prato, Campanotto, 2004
  • Giuseppe Bellosi, Manuela Ricci (a cura di ), Lei capisce il dialetto? Raffaello Baldini fra poesia e teatro, Ravenna, Longo, 2003
  • Nino Borsellino e Walter Pedullà, Storia generale della letteratura italiana. 11. Le forme del realismo, Milano, F. Motta, 1999
  • Silvia Battaglia, Poeti in lingua romagnola. Guerra, Baldini, Baldassarri, Bologna, Gedit, 2006
  • Gian Mario Anselmi (a cura di), Mappe della letteratura europea e mediterranea, Milano, Bruno Mondadori, 2001