Fëdor Ivanovič Uspenskij

bizantinista russo e sovietico
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Fëdor Ivánovič Uspénskij (in russo Фёдор Ива́нович Успе́нский?; Governatorato di Kostroma, 19 febbraio 1845[1]Leningrado, 10 settembre 1928) è stato un bizantinista russo.

Fëdor Ivánovič Uspénskij

Tra il 1894 e il 1914 ricoprì la carica di direttore dell'Istituto archeologico russo di Costantinopoli. Dal 1900 fu membro dell'Accademia delle scienze di San Pietroburgo, che nel 1917 avrebbe assunto la denominazione di Accademia russa delle scienze e nel 1925 sarebbe stata riorganizzata nell'Accademia delle scienze dell'URSS. Tra il 1915 e il 1928 fu direttore della rivista Vizantijskij Vremennik. Tra il 1921 e il 1928 fu presidente della Società Imperiale Ortodossa di Palestina. È conosciuto per la sua monumentale Storia dell'impero bizantino, alla quale lavorò per oltre 25 anni.

Biografia modifica

Nato il 19 febbraio (7 febbraio nel calendario giuliano) 1845 nei pressi del villaggio di Gorkij, governatorato di Kostroma, compì i primi studi tra il 1854 e il 1860 nella limitrofa Galič.

Conseguita la laurea presso la facoltà di storia e filosofia dell'università di San Pietroburgo, pubblicò poco dopo, nel 1872, la sua prima opera, intitolata "Первые славянские монархии на северо-западе"[2] ("Pervyye slavyanskiye monarkhii na Severo-Zapade" - "Le prime monarchie slave nel nord-ovest"). Dopo aver difeso con successo nel 1874 la sua tesi "Никита Акоминат из Хон"[3] ("Nikita Akominat iz Khon" - "Niketas Akominatos da Cone"), ottenne l'abilitazione dal senato accademico dell'università imperiale di Novorossijsk (attuale università di Odessa). Intraprese in seguito diversi viaggi per ragioni di studio, principalmente in Francia e in Italia.

Nel 1879 fu nominato professore ordinario presso l'università imperiale di Novorossijsk dopo aver difeso la sua tesi di dottorato intitolata "Образование второго болгарского царства"[4] ("Obrazovaniye vtorogo bolgarskogo tsarstva" - "La formazione del secondo impero bulgaro").

Su sua iniziativa fu fondato nel 1895 l'Istituto archeologico russo di Costantinopoli, sul cui giornale ufficiale, lo "Известия русского археологического института в Константинополе" ("Izvestiya russkogo arkheologicheskogo instituta v Konstantinopole" - Giornale dell'istituto archeologico russo di Costantinopoli) pubblicò numerosi suoi articoli nonché relazioni sulle attività svolte dall'istituto. Da Costantinopoli Uspenskij intraprese numerose spedizioni archeologiche, tra le quali la più significativa fu quella compiuta in Siria ed in Palestina.

Sin dagli inizi della sua carriera accademica Uspenskij si specializzò nello studio della storia dell'Impero bizantino e degli Stati slavi medievali. Nella sua lezione inaugurale all'università di Novorossijsk discusse il ruolo della bizantinistica nell'ambito degli studi storici medievali (si veda l'articolo "Значение византийских занятий в изучении средневековой истории" ("Značenie vizantijskich zanjatij v izučenii srednevekovoj istorii" - L'importanza degli studi bizantini nello studio della storia medievale)).[5]

Nel corso dei suoi viaggi Uspenskij si dedicò in maniera significativa allo studio dei manoscritti bizantini e slavi, come è evidenziato dai diversi articoli scritti su questo argomento pubblicati sul "Записках Новороссийского Университета" ("Zapiskakh Novorossiyskogo Universiteta" - Note dell'università di Novorossijsk) e sul "Журнал Министерства народного просвещения" ("Žurnal Ministerstva narodnogo prosveščenija" - Giornale del Ministero della pubblica istruzione) tra il 1877 ed il 1879. Presso questi due periodici egli pubblicò anche lavori successivi; tra questi i più significativi furono quelli dedicati alla proprietà fondiaria nell'Impero bizantino, ad es. lo studio sull'istituto della pronoia "Значение византийской и южнославянской пронии" ("Znacheniye vizantiyskoy i yuzhnoslavyanskoy pronii" - L'importanza della pronoia bizantina e slava meridionale) e quello sulla piccola proprietà contadina "К истории крестьянского землевладения в Византии" ("K istorii krest'yanskogo zemlevladeniya v Vizantii" - Storia della proprietà terriera contadina a Bisanzio)[6], entrambi del 1883. Tra il 1891 ed il 1892 pubblicò presso il Giornale del ministero dell'istruzione importanti articoli sul sistema educativo dell'Impero bizantino, raccolti nel libro "Очерки по истории византийской образованности" ("Očerki po istorii vizantijskoj obrazovannosti" - Saggi sulla storia dell'educazione bizantina).[7]

Tra il 1922 ed il 1927 continuò a tenere corsi presso l'università di Leningrado. Nel 1928 venne nominato membro dell'Accademia bulgara delle scienze.

Opere modifica

История Византийской империи, т.І (Istoriya Vizantiyskoy imperii т.І - Storia dell'impero bizantino vol. 1), San Pietroburgo, 1913 (seconda edizione Mosca, 1996)
История Византийской империи, т.ІI (Istoriya Vizantiyskoy imperii т.ІI - Storia dell'impero bizantino vol. 2), Leningrado, 1927 (seconda edizione Mosca, 1997)
История Византийской империи, т.ІII (Istoriya Vizantiyskoy imperii т.ІII - Storia dell'impero bizantino vol. 3), Mosca, 1948 (seconda edizione Mosca, 1997)

Note modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN20454627 · ISNI (EN0000 0001 2099 6392 · BAV 495/82056 · LCCN (ENn86095526 · GND (DE123936713 · BNF (FRcb135667153 (data) · J9U (ENHE987007302101605171 · NSK (HR000094273 · WorldCat Identities (ENlccn-n86095526