Gattopardismo
Il gattopardismo è una strategia conservatrice che consiste nel cambiare la forma apparente senza mutare la sostanza.
Significato
modificaCon gattopardismo si intende, in particolare, l'ostentazione di idee progressiste nascondendo il fine di mantenere dei vecchi privilegi anche nella nuova fase politica. Il riferimento è al tema del romanzo "Il gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, da cui è originata l'espressione.
Per estensione, si intende anche la strategia conservatrice di mutare la forma al fine di mantenere il vecchio stato delle cose con l'apparenza della novità.
Contesto d'uso
modificaIl termine viene utilizzato nel linguaggio giornalistico, ma anche letterario, politico e manageriale.
Origine
modificaIl termine trae origine dal romanzo "Il Gattopardo" di Tommasi di Lampedusa, ovvero della metafora del titolo.
Una spiegazione dell'espressione è contenuta in una frase del romanzo stesso, pronunciata dal giovane nobile siciliano Tancredi Falconeri nel contesto dell'imminente unificazione italiana e in riferimento al passaggio dei quadri della vecchia nobiltà conservatrice nelle nuove gerarchie postunitarie:
Se vogliamo che tutto rimanga come è bisogna che tutto cambi.
Bibliografia
modifica- Nunzio La Fauci (a cura di), Il telo di Pangloss: linguaggio, lingue, testi, Palermo, L'Epos, 1994.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Treccani, vocabolario, voce "Gattopardismo", su treccani.it. URL consultato il 6 ottobre 2021.