Un gene regolatore è un gene coinvolto nel controllo dell'espressione genica di uno o più altri geni. Un gene regolatore può codificare una proteina regolatrice, o può lavorare al livello di RNA, come nel caso di geni codificanti microRNA.

Nei procarioti, i geni regolatori spesso codificano proteine repressive. Le proteine repressive si legano agli operatori o ai promotori, prevenendo la polimerasi dell'RNA dalla trascrizione dell'RNA. Di solito sono costantemente espressi in modo che la cellula abbia sempre una scorta di molecole repressive a disposizione.[1] Gli induttori portano le proteine repressive a cambiare forma, o altrimenti a non essere più in grado di legarsi al DNA, permettendo alla RNA-polimerasi di continuare la trascrizione.

I geni regolatori possono essere localizzati all'interno di operoni, adiacenti ad essi, o lontani da essi.[2]

Altri geni regolatori codificano proteine d'attivazione. Una proteina d'attivazione si lega ad un sito sulla molecola di DNA e causa un aumento nella trascrizione d'un gene vicino. Nei procarioti, un esempio ben conosciuto di proteina d'attivazione è la CAP, coinvolta nel controllo positivo dell'operone lac.

Nella regolazione dell'espressione genica, sia gli attivatori sia i repressoni sono conosciuti per avere ruoli importanti.[3]

  1. ^ Campbell Biology—Concepts and Connections 7th Edition, Pearson Education, 2009, pp. 210–211.
  2. ^ Gene Mayer, BACTERIOLOGY - CHAPTER NINE GENETIC REGULATORY MECHANISMS, su Microbiology and Immunology Online, University of South Carolina School of Medicine. URL consultato il 30 dicembre 2012.
  3. ^ David Suzuki, Introduction to Genetic Analysis, San Francisco, W.H. Freeman, 2005, ISBN 978-0-7167-4939-4.

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