Genetta servalina archeri
La genetta servalina di Zanzibar (Genetta servalina archeri) è una sottospecie di genetta servalina endemica dell'isola di Unguja, nell'arcipelago tanzaniano di Zanzibar. Il suo status di conservazione è incerto[1].
Genetta servalina di Zanzibar | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Famiglia | Viverridae |
Genere | Genetta |
Specie | G. servalina |
Sottospecie | G. s. archeri |
Nomenclatura trinomiale | |
Genetta servalina archeri Van Rompaey e Colyn, 1998 |
Storia evolutiva
modificaIl parente più stretto conosciuto della genetta servalina di Zanzibar è la genetta servalina di Lowe, G. s. lowei, una sottospecie che vive sull'Arco Montuoso Orientale della Tanzania continentale. Questi due animali si sono presumibilmente evoluti separatamente alla fine dell'ultima era glaciale, quando Unguja si separò dall'Africa continentale in seguito all'innalzamento del livello del mare. La sopravvivenza della genetta servalina sull'isola è parallela a quella degli endemici leopardo di Zanzibar e colobo rosso di Zanzibar.
Scoperta e descrizione
modificaSebbene la servalina fosse nota ai contadini zanzibariani[2], gli zoologi rimasero all'oscuro della sua esistenza fino all'ultimo decennio del XX secolo. Nel 1995 Tony Archer, un consulente naturalista al lavoro a Zanzibar, acquistò una pelle essiccata ed un cranio nel villaggio di Kitogani, nella zona centro-meridionale di Unguja. Questo esemplare venne in seguito descritto come una nuova sottospecie di genetta servalina (G. s. archeri) e gli venne dato un nome scientifico in onore di Archer[1].
Nel gennaio 2003 vennero fotografate per la prima volta delle genette servaline di Zanzibar vive nei pressi del Jozani-Chwaka Bay National Park. Le trappole fotografiche catturarono immagini delle servaline in quattro località, due nella foresta sommersa nel cuore del parco e due nella boscaglia secca del nord-est. Queste fotografie dettero nuove informazioni sulla distribuzione della genetta e sulle sue caratteristiche fisiche[3][4].
Note
modifica- ^ a b Van Rompaey, H. & Colyn, M., A New Servaline Genet (Carnivora, Viverridae) from Zanzibar Island, in South African Journal of Zoology, vol. 33, 1998, pp. 42-46.
- ^ Goldman, H.V., Winther-Hansen, J. & Walsh, M.T., Zanzibar's Recently Discovered Servaline Genet, in Nature East Africa, vol. 34, n. 2, 2004, pp. 5-7.
- ^ Goldman, H.V. & Winther-Hansen, J., The Small Carnivores of Unguja: Results of a Photo-trapping Survey in Jozani Forest Reserve, Zanzibar, Tanzania (PDF), su trailmaster.com, 2003. URL consultato il 17 gennaio 2007.
- ^ Goldman, H.V. & Winther-Hansen, J., First Photographs of the Zanzibar Servaline Genet, Genetta servaline archeri, and Other Endemic Subspecies on the Island of Unguja, Tanzania, in Small Carnivore Conservation, vol. 29, 2003, pp. 1-4.
Collegamenti esterni
modifica- Department of Commercial Crops, Fruits & Forestry (DCCFF), Zanzibar, su dccff.com. URL consultato il 10 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2008).