Gertrud Seele (Berlino, 22 settembre 1917Berlino, 12 gennaio 1945) è stata un'infermiera tedesca, durante gli anni del governo nazista si impegnò nell'aiutare i concittadini ebrei e fu una strenua oppositrice del regime. Fu condannata a morte e giustiziata per la sua posizione tenuta contro il regime.

Biografia

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L'ex castello Junker e oggi Gertrud-Seele-Haus a Lanke. Fotografia del 1951.
 
Pietra d'inciampo in onore di Gertrud Seele a Berlino.[1]

Nacque in una famiglia operaia socialdemocratica.[1] All'età di 18 anni frequentò un corso per infermiera e iniziò a lavorare presso l'ospedale Robert Koch di Berlino come infermiera e assistente.[2][3] La figlia Michaela nacque l'11 settembre 1941;[2] il padre era un soldato in licenza dal fronte.

Dopo la Notte dei Cristalli del 1938, iniziò a fornire un alloggio sicuro agli ebrei perseguitati e minacciati dalla deportazione, o a nasconderli in casa propria. Nel 1942, lei e sua figlia si trasferirono a Merke, nella Bassa Lusazia dove attirò l'attenzione per le sue posizioni antifasciste e le sue dichiarazioni critiche nei confronti di Adolf Hitler.[2][4]

Nel 1944 fu denunciata, arrestata e portata nel carcere di Francoforte, in seguito fu trasferita nel carcere femminile di Barnimstraße. Il 6 dicembre 1944 fu condannata a morte dal Tribunale del Popolo per sovversione del potere militare e favoreggiamento del nemico.[1][3] La sentenza fu eseguita con la ghigliottina nella prigione di Plötzensee il 12 gennaio 1945.[1]

Il suo desiderio di rivedere la figlia non fu esaudito, ma è rimasta conservata la lettera di addio alla figlia.[5][6]

Memoria

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In sua memoria, il 12 gennaio 1951 le è stato intitolato un ospedale a Lanke; l'ex castello è poi diventato una succursale dell'ospedale di Eberswalde come Gertrud-Seele-Haus e successivamente utilizzato come casa di cura fino al 1998.

  1. ^ a b c d Gertrud Seele | Stolpersteine in Berlin, su www.stolpersteine-berlin.de. URL consultato il 14 settembre 2024.
  2. ^ a b c Person - Gedenkstätte Plötzensee, su www.gedenkstaette-ploetzensee.de. URL consultato il 14 settembre 2024.
  3. ^ a b Women of the Third Reich, su www.jewishvirtuallibrary.org. URL consultato il 14 settembre 2024.
  4. ^ Christiaan F. Rüter (a cura di), DDR-Justiz und NS-Verbrechen: Sammlung ostdeutscher Strafurteile wegen nationalsozialistischer Tötungsverbrechen., vol. 11, Amsterdam University Press, 2008, pp. 518-519, ISBN 3-59824-610-2.
  5. ^ Frauengefängnis Barnimstraße, su ml-architekten.de. URL consultato il 13 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  6. ^ Gertrud Seele – Germania, su Resistenza, 21 febbraio 2013. URL consultato il 14 settembre 2024.

Bibliografia

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  • Hilde Steppe, Krankenpflege im Nationalsozialismus, Mabuse-Verlag, 1996, p. 196, ISBN 3-925499-35-0.
  • Horst-Peter Wolff, Seele, Gertrud, in Lexikon zur Pflegegeschichte. „Who was who in nursing history.“, Ullstein Mosby, 1997, pp. 185-186, ISBN 3-86126-628-8.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Frauengefängnis Barnimstraße: (Memento vom 4. August 2012 im Webarchiv archive.today) Kurzbiographie Gertrud Seeles und Abschiedsbrief an ihre Tochter
  • (EN) Gertrud Seele, in Find a Grave.