Ghigliottina parlamentare

La Ghigliottina, conosciuta anche come tagliola, è una procedura che impone un limite di tempo massimo alla discussione parlamentare, per giungere immediatamente alla votazione finale.

Nel mondo modifica

Italia modifica

Ordinamento italiano modifica

La ghigliottina è prevista dall'ordinamento italiano nel regolamento del Senato della Repubblica[1] mentre alla Camera l'istituto discende da una interpretazione della presidenza, avvenuta nella XIII legislatura[2]. È una misura utile a garantire il contingentamento dei tempi.

La ghigliottina è una misura utile per garantire il contingentamento dei tempi, poiché permette il passaggio diretto al voto di un provvedimento a prescindere dalla fase delle discussioni in aula in cui si trovi.

Fu applicata per la prima volta alla Camera dalla presidente Laura Boldrini, per far fronte all'ostruzionismo del Movimento 5 Stelle sul decreto Imu-Bankitalia.[2][3]

La disposizione del Senato modifica

«Il disegno di legge di conversione, presentato dal Governo al Senato, è in ogni caso iscritto all'ordine del giorno dell'Assemblea in tempo utile ad assicurare che la votazione finale avvenga non oltre il trentesimo giorno dal deferimento.»

Le disposizioni parlamentari prevedono che, in caso di ricorso alla ghigliottina parlamentare, i disegni di legge che il governo presenta al Senato debbano essere votati entro il trentesimo giorno dal deferimento. Tutti gli emendamenti non esaminati entro questa data sono, salvo in determinati casi, considerati automaticamente decaduti.

Hong Kong modifica

Fu introdotta nel Consiglio legislativo di Hong Kong il 17 maggio 2012, dall'allora Presidente del Consiglio legislativo di Hong Kong Jasper Tsang, per fermare l'ostruzionismo durante il dibattito al Comitato dell'intera fase del disegno di legge (emendamento) del Consiglio legislativo del 2012.

Regno Unito modifica

La closure motion[4] (vedi anche: cloture)[5] si può adottare sia alla Camera dei Comuni che alla Camera dei Lord per chiudere il dibattito su una questione; si decide a maggioranza semplice dei votanti. Alla Camera dei Comuni, ci vogliono almeno 100 parlamentari a favore della mozione di chiusura perché essa sia approvata.[6]

Stati Uniti d'America modifica

L'attuale regolamento del Senato degli Stati Uniti prevede che la ghigliottina parlamentare (denominata cloture) possa essere applicata solo previo consenso di tre quinti dell'assemblea (ovvero 60 senatori, dato che il numero complessivo di membri del Senato è pari a 100).

Note modifica

  1. ^ Articolo 78, comma 5, su senato.it.
  2. ^ a b Cosa è la «ghigliottina» parlamentare, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 18 aprile 2021.
  3. ^ Laura Boldrini- La settimana alla Camera 27-31 gennaio 2014. URL consultato il 18 aprile 2021.
  4. ^ (EN) Closure motions, su parliament.uk. URL consultato il 18 aprile 2021.
  5. ^ (EN) CLOTURE | Definition of CLOTURE by Oxford Dictionary on Lexico.com also meaning of CLOTURE, su Lexico Dictionaries | English. URL consultato il 18 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2021).
  6. ^ (EN) Closure motions - MPs' Guide to Procedure - UK Parliament, su guidetoprocedure.parliament.uk. URL consultato il 18 aprile 2021.

Collegamenti esterni modifica

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