Ginette Bucaille

tennista francese
Ginette Bucaille
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking -
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros F (1954)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (1950, 1954)
Bandiera degli Stati Uniti US Open -
Doppio1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros QF (1950, 1954, 1956, 1958, 1959)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (1954, 1956)
Bandiera degli Stati Uniti US Open -
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros QF (1957)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon -
Bandiera degli Stati Uniti US Open -
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
 

Ginette Bucaille, all'anagrafe Ginette Jucker (25 gennaio 192621 gennaio 2021[1][2]), è stata una tennista francese.

Biografia modifica

Prese parte all'Open di Francia dal 1946 al 1950, raggiungendo al massimo solamente il doppio turno.

Nel 1954 giunse in finale al doppio femminile agli Internazionali d'Italia con Nelly Adamson, ma venne sconfitta dalla coppia formata da Patricia Ward ed E. Watson. Nello stesso anno perse anche la finale dell'Open di Francia contro Maureen Connolly per 6-4, 6-1 contro cui uscì perdente anche nella finale sia di singolare che di doppio misto degli Irish Championships di Dublino. Rimediò altre due sconfitte anche nelle finali di singolare e doppio femminile al Brumana International, consolandosi però con il titolo in doppio misto in coppia con Francis Nys.

A fine stagione fu inserita al decimo posto mondiale, l'anno successivo fu eletta numero uno di Francia.

Note modifica

  1. ^ Ginette Grandguillot, su infobridge.it. URL consultato l'11 settembre 2021.
  2. ^ (FR) Avis de décès de Madame Ginette Grandguillot, su everlife.ch. URL consultato l'11 settembre 2021.

Collegamenti esterni modifica