Giovanni, telegrafista

Giovanni, telegrafista è un brano musicale del 1967 di Enzo Jannacci.

Giovanni, telegrafista
ArtistaEnzo Jannacci
Autore/iCassiano Ricardo, Ruggero Jacobbi (testo), Enzo Jannacci (musica)
GenereMusica d'autore
Pubblicazione originale
IncisioneVengo anch'io. No, tu no/Giovanni telegrafista[1]
Data1967
Durata3:05

Descrizione modifica

Giovanni, telegrafista è la traduzione della poesia João, o telegrafista, scritta alla fine degli anni Quaranta dal poeta Cassiano Ricardo, che Jannacci aveva trovato in un'antologia di poeti brasiliani curata da Ruggero Jacobbi,[2] dopodiché la tradusse in italiano e la musicò.

«Per le sue mani passò mondo, mondo che lo rese urgente,
crittografico, rapido, cifrato,
passò prezzo caffè passò matrimonio Edoardo VIII
[...] passarono molte cose, ma tra l'altro
passò notizia matrimonio Alba con altro.
Píri-pirí-pirí-pirí-ppíppi»

Il protagonista della poesia e del brano è un impiegato addetto al telegrafo di una piccola stazione ferroviaria. L'impiegato ha l'ambizione di iniziare una relazione amorosa con Alba, una bella ragazza che Giovanni vede spesso nella sua stazione. D'improvviso Alba non si vede più alla stazione, così il povero impiegato cade in uno stato di malinconica angoscia. Il telegrafista legge tanti messaggi, contenenti notizie dei più disparati argomenti, finché casualmente apprende del «matrimonio di Alba con altro».

Jannacci aggiunse la sua voce e un motivo assillante e monotono, quel «píri-pirí-pirí-pirí-ppíppi» del telegrafo, che ricorda Samba de uma nota só di Antônio Carlos Jobim, che trasformava il codice morse nell'equivalente sonoro della monomania amorosa.[3] Il brano sta in equilibrio tra il patetico e il comico, fino al finale drammatico.

Note modifica

  1. ^ Scheda singolo, su ICBSA. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  2. ^ Ruggero Jacobbi, Quaderno brasiliano (e poesie scelte), Fermenti Editrice, 2010 ISBN 9788889934968
  3. ^ Giacomo Di Girolamo, !Giovanni Telegrafista", la più inarrivabile delle canzoni, su Il Volatore, 3 settembre 2016. URL consultato l'8 dicembre 2022.
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