Giovanni e Vindelino da Spira
Giovanni e Vindelino da Spira (Johann e Wendelin von Speyer; Spira, XV secolo – Venezia, XV secolo) sono stati due tipografi tedeschi, attivi nel XV secolo, famosi per aver introdotto la stampa a caratteri mobili a Venezia.
BiografiaModifica
Dopo aver appreso l'arte della stampa a caratteri mobili a Magonza i due fratelli emigrarono in Italia. Arrivati a Venezia, impiantarono il primo torchio tipografico in quella città.
Avviarono subito la produzione: il primo volume stampato da loro furono le Epistulae ad familiares di Cicerone.[1] Sempre nel 1469 Giovanni stampò l'editio princeps della Naturalis historia di Plinio il Vecchio. Per quest'opera i due fratelli chiesero e ottennero dalle autorità veneziane il privilegio, in pratica il diritto a stamparla in esclusiva sul territorio della Repubblica, in questo caso, per cinque anni. Fu la prima volta che uno stampatore ottenne tale diritto.[2]
Giovanni sposò la figlia, vedova, di un italiano; la coppia ebbe un figlio e una figlia[3]. Tra il 1469 e il 1470 Giovanni morì prematuramente[4]. Nel 1470 Vindelino terminò l'edizione del De civitate Dei di Sant'Agostino iniziata dal fratello. In seguito si dedicò alla stampa di classici latini (Plauto, Catullo, Marziale, Livio, Tacito, Sallustio) e opere liturgiche.
L'incunabolo più conosciuto di Vindelino fu la Bibbia in volgare di Nicolò Malermi (1471), la prima traduzione italiana a stampa della Bibbia.
Principali opere stampateModifica
- Giovanni da Spira
- Cicerone, Epistulae ad familiares, 1469
- Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, 1469 (editio princeps)
- Vindelino da Spira
- Prisciano, 1470 (editio princeps)
- Sallustio, De Catilinae coniuratione e De bello Iugurthino, 1470 (editio princeps)
- Sant'Agostino, De Civitate Dei, 1470
- Francesco Petrarca, Canzoniere e Trionfi, 1470. È il primo libro con data certa stampato in volgare italiano (editio princeps).
- Tacito, Historiae, Annales XI-XVI, Germania e Dialogus de oratoribus, circa 1470 (editio princeps)
- Quinto Curzio Rufo, Historiae Alexandri Magni, 1470-71 (editio princeps)
- Sacra Bibbia, 1471. Si tratta della prima edizione integrale a stampa della Bibbia in volgare italiano.
- San Cipriano, Opera omnia, 1471
- Lattanzio, Epitome, 1472 (editio princeps)
- Tibullo, Properzio, Catullo, Stazio (Silvae), 1472 (editio princeps)
NoteModifica
- ^ Il libro è datato M.CCCC.LXVIIII e sottoscritto dal solo Giovanni, il quale nel colophon in esametri dichiara di essere il primo a introdurre l'arte della stampa "nella capitale Adriatica" (Venezia) con questo suo primo lavoro: «Primus in Adriaca formis impressit aenis / Urbe Libros Spirā genitus de stirpe Iohannes / In reliquis sit quanta vides spes lector habenda / Quom labor hic primus calami superaverit artem» (c. 125v). La tiratura fu di trecento copie.
- ^ Nereo Vianello, La citazione di opere a stampa e manoscritti, Firenze, Leo S. Olschki, 1970, p. 40.
- ^ Giovanni da Colonia e Nicolas Jenson: stampatori a Venezia, su loppure.it. URL consultato il 5 marzo 2019.
- ^ Dopo la sua morte la moglie, Paola, sposò Giovanni da Colonia, anch'egli tipografo attivo a Venezia. Lavorò con Vindelino fino al 1477. Poi produsse libri in proprio.