Il Gruppo di NGC 68 (incluso nel catalogo Arp con il numero 113 [4]), è un raggruppamento costituito da almeno 40 galassie situate attorno a NGC 68, nella costellazione di Andromeda. Il gruppo contiene al suo interno il sottogruppo compatto VV 166.

Gruppo di NGC 68
Gruppo di galassie
Il Gruppo di NGC 68
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel, John Louis Emil Dreyer
Data1784 - 1880
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneAndromeda
Ascensione retta00h 18m 30s [1]
Declinazione+30° 03′ 00″ [1]
Distanza300 milioni a.l. [2][3]  
Redshift0,019 a 0,025 [1]
Velocità radiale~6750 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGruppo di galassie
Altre designazioni
Arp 113 [4], [M98j] 003, VV 166, RSCG 01, WBL 007, USCG U012, RASSCALS SRGb 062, PCC S34-115, HOLM 006, SRGb 062, DOC SRGb 062, WP 01, PPS2 060, HDCE 0011
Mappa di localizzazione
Gruppo di NGC 68
Categoria di gruppi di galassie

Coordinate: Carta celeste 00h 18m 30s, +30° 03′ 00″

Il gruppo è stato scoperto nel 1784 da William Herschel, che lo designò come un singolo oggetto celeste. Oltre un secolo più avanti, negli anni del 1880, John Louis Emil Dreyer riuscì a distinguere la presenza di più galassie che indicò come NGC 68, NGC 70 e NGC 71.[5]

È da notare che la galassia NGC 68 che dà il nome al raggruppamento, potrebbe non fare parte del gruppo stesso. Essa mostra infatti discrepanze nella velocità radiale rispetto agli altri membri del gruppo; inoltre l'assenza di distorsioni gravitazionali suggerisce che potrebbe trattarsi di una galassia non collegata al gruppo e posta semplicemente sulla nostra linea di vista.[6]

Note modifica

  1. ^ a b c d NED search results for NGC 67, in NASA/IPAC Extragalactic Database, NED. URL consultato il 25 aprile 2023.
  2. ^ Ned Wright, Ned Wright's Javascript Cosmology Calculator, su astro.ucla.edu, UCLA. URL consultato il 13 maggio 2014.
  3. ^ New General Catalog Objects: NGC 50 - 99, in cseligman.com. URL consultato il 13 maggio 2014.
  4. ^ a b (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke» sur le site ProfWeb, NGC 1 à 99, su dpelletier.profweb.ca.
  5. ^ (EN) Courtney Seligman, New General Catalog Objects: NGC 50 - NGC 99, su cseligman.com, Cseligman.com. URL consultato il 26 aprile 2023.
  6. ^ John Kormendy e Wallace L. W. Sargent, Tidal Effects As Criteria for Membership In Small Groups of Galaxies: Application to VV166, in Astrophysical Journal, vol. 193, 1º ottobre 1974, pp. 19–25, Bibcode:1974ApJ...193...19K, DOI:10.1086/153122. URL consultato il 17 novembre 2020.
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