HD 159868

stella nella costellazione dello Scorpione

HD 159868 è una stella nana gialla situata nella costellazione dello Scorpione, di magnitudine apparente +7,24 e distante circa 190 anni luce dal sistema solare[2]. Attorno alla stella, nel 2007, è stato scoperto un pianeta extrasolare, HD 159868 b,[3] a cui ha fatto seguito, nel 2012, quella di un secondo pianeta, HD 159868 c[4]. Entrambi i pianeti sono stati scoperti con il metodo della velocità radiale.

HD 159868
HD 159868
ClassificazioneNana gialla
Classe spettraleG5V
Distanza dal Sole191 anni luce
CostellazioneScorpione
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta17h 38m 59,52s
Declinazione-43° 08′ 43,9″
Dati fisici
Raggio medio2,13[1] R
Massa
1,19 M
Temperatura
superficiale
Luminosità
Metallicità100% rispetto al Sole
Età stimata8,1 miliardi di anni
Dati osservativi
Magnitudine app.+7,24
Magnitudine ass.+3,40
Velocità radiale-23,5 km/s

Caratteristiche fisiche

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La stella è una nana gialla (G5V), come il Sole, anche se pare più evoluta, ed è più grande e più luminosa della nostra stella[1]. La temperatura superficiale è più bassa, attorno ai 5500 K, e l'età stimata attorno agli otto miliardi di anni[1].

Sistema planetario

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Entrambi i pianeti sono dei giganti gassosi; il primo scoperto, HD 159868 b, ha una massa più che doppia rispetto a Giove, e orbita attorno alla stella madre in 1178 giorni ad una distanza di circa 2,25 UA. Il pianeta confermato nel 2012 invece, orbita circa alla stessa distanza della Terra dal Sole, in un periodo simile all'anno terrestre, ovvero 352 giorni.

Sotto, un prospetto del sistema di HD 159868, in ordine di distanza dalla stella[1]:

PianetaMassaRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricitàScoperta
c0,768 MJ1,28 rJ351 giorni1 ± 0,01 UA0,1842012
b2,218 MJ1,27 rJ1184 giorni2,25 ± 0,03 UA0,0242007
  1. ^ a b c d e J.K. Luhn et al., Retired A Stars and Their Companions. VIII. 15 New Planetary Signals around Subgiants and Transit Parameters for California Planet Search Planets with Subgiant Hosts, in Astronomical Journal, vol. 157, n. 4, 2019, DOI:10.3847/1538-3881/aaf5d0.
  2. ^ a b Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson+, 2012)
  3. ^ O'Toole Simon J., Butler R. Paul, Tinney C. G., Jones Hugh R. A., Marcy Geoffrey W., Carter Brad, McCarthy Chris, Bailey Jeremy, Penny Alan J.,, New Planets around Three G Dwarfs, in The Astrophysical Journal, vol. 660, n. 2, 2007, pp. 1636–1641, Bibcode:2007ApJ...660.1636O, DOI:10.1086/513563, arXiv:astro-ph/0702213.
  4. ^ Wittenmyer et al., The Anglo-Australian Planet Search. XXII. Two New Multi-planet Systems, in The Astrophysical Journal, vol. 753, n. 2, 2012. arΧiv:1205.2765

Collegamenti esterni

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