Henry d'Arles

scrittore canadese

Henry d'Arles (Arles, 14 settembre 1734Marsiglia, 14 settembre 1784) è stato un pittore francese.

Marina con effetto di nebbia

Biografia modifica

Jean Henry, detto Henry d'Arles dal nome della sua città natale, nacque in una famiglia di modesta estrazione. Suo padre, infatti, era un impiegato dell'"Ufficio per le Fattorie"[1] di Arles. Jean Henry manifestò già da bambino una evidente passione per il disegno. Per assecondare questo suo precoce talento i genitori lo presentarono al pittore Jean-Joseph Kapeller, giunto in città per decorare la sala del Palazzo delle Fattorie. Kapeller intravide nel ragazzo un'autentica vocazione e lo condusse a Marsiglia come suo allievo presso l'"Accademia di pittura" che egli stesso aveva istituito nel 1732. Henry ne uscì diplomato nel 1753, avendo vinto il primo concorso organizzato dall'Accademia medesima.

Nello stesso periodo, il noto pittore Claude Joseph Vernet era venuto a Marsiglia per dipingerne il caratteristico porto e chiese a Kapeller di affiancargli uno dei suoi allievi per assisterlo nel lavoro. Kapeller gli inviò Jean Henry e fu così che quest'ultimo venne fortemente influenzato dal celebre artista, sino al punto da essere soprannominato maliziosamente "la scimmia di Vernet"[2]. Henry frequentò quindi il porto di Marsiglia, le banchine, i cantieri navali e non esitò a imbarcarsi durante un giorno di tempesta al fine di assistere ai grandi fenomeni della natura e di viverne in prima persona le emozioni.

Jean-Baptiste Rey, ricco collezionista e benefattore di Marsiglia, conobbe e apprezzò il lavoro di Henry. Decise così di favorirlo donandogli una somma perché potesse recarsi a Roma per due anni e lì perfezionarsi nella pittura. Henry tornò dall'Italia assai maturato nella cultura e nella tecnica. In Italia si era anche cambiato nome, facendosi chiamare "Henry d'Arles".
Nel 1755 Henry ottenne il riconoscimento di pittore professionista dall'Académie de peinture e un anno dopo ne venne a far parte grazie al suo quadro Une Tempête (oggi al Museo di belle arti di Marsiglia). Nello stesso anno (1776) fu nominato professore presso l'Accademia.

Decorò alcuni palazzi privati, primariamente il palazzo del suo benefattore Rey e quello di Guillaume de Paul, luogotenente generale del siniscalcato di Marsiglia che già possedeva diversi quadri di Henry[3].

La produzione di Henry d'Arles è quasi interamente dedicata alle "marine", per le quali è principalmente noto, ma egli è ricordato anche per una serie non trascurabile di opere a soggetto mitologico, molto in voga a quei tempi.

Affetto da calcolosi renale, fu operato, ma insorsero delle complicazioni che ne provocarono la morte proprio il giorno del suo cinquantesimo compleanno.[4].

Opere nelle collezioni pubbliche modifica

Elenco parziale.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Antica istituzione per il sostegno dell'agricoltura. Fu abolita con la riforma napoleonica
  2. ^ Bouillon-Landais, Catalogue des objets d'art composant la collection du musée de Marseille, Société anonyme de l'imprimerie marseillaise, 1884.
  3. ^ Émile Perrier, Les bibliophiles et les collectionneurs provençaux, Marsiglia, Barthelet, 1897.
  4. ^ André Alauzen e Laurent Noet, Dictionnaire des peintres et sculpteurs de Provence-Alpes-Côte d'Azur, Marsiglia, Jeanne Laffitte, 2006, ISBN 978-2-86276-441-2.
  5. ^ Base Joconde - 04400000527 - Magasin de blé
  6. ^ Base Joconde - 04400000526 - Intérieur d'une grande cave
  7. ^ Base Joconde - 09940005533 - Marine, effet de brouillard
  8. ^ Base Joconde - 000PE013966 - Sujet mythologique
  9. ^ Base Joconde - 000PE013965 - Sujet mythologique
  10. ^ Base Joconde - 000PE013967 - Une tempête
  11. ^ Base Joconde - 06070000141 - Marine
  12. ^ a b Jean-Roger Soubiran, André Alauzen, André Bourde, Marie-Claude Homet, Marie-Christine Gloton e Pierre Lesage, La peinture en Provence dans les collections du musée de Toulon du XVIIe au début du XXe siècle, Museo di Tolone, 1985, ISBN 2-905076-09-7, OCLC 13537808.

Bibliografia modifica

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Controllo di autoritàVIAF (EN89107841 · ISNI (EN0000 0001 0802 9404 · BAV 495/29416 · LCCN (ENno00029590 · BNF (FRcb12173785x (data) · J9U (ENHE987007311129505171 · WorldCat Identities (ENlccn-no00029590