Gli ammoniti del genere Hildaites appartengono alla famiglia Hildoceratidae, Hyatt 1867, sottofamiglia Hildoceratinae; la specie tipo del genere è H. subserpentinus Buckman, 1921, che è anche l'autore del genere.

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Hildaites
Modello assai ben conservato mancante di alcune parti, estratto dagli strati del "Rosso Ammonitico" di Cima Panco (M. Martani, Umbria, Italia)
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Mollusca
Classe Cephalopoda
Sottoclasse Ammonoidea
Ordine Ammonitida
Famiglia Hildoceratidae
Sottofamiglia Hildoceratinae
Genere Hildaites

Descrizione modifica

Queste ammoniti sono tipicamente del piano Toarciano (parte inferiore), più precisamente in Appennino zona biostratigrafica ad Hildaites undicosta; equivalente a quella che per gli inglesi (Howarth, 1992) è zona ad Harpoceras falciferum.

In Appennino e presumibilmente nell'area della Tetide ammoniti del genere caratterizzano anche la zona, a Hildaites striatus (Sassaroli e Venturi 2012). Si tratta di "conchiglie evolute o mediamente evolute, con sezione dei giri generalmente più alta che larga, che si ricoprono poco; l'area ventrale è carenata con solchi sifonali presenti o assenti. Le coste sono flessuose, sigmofalcoidi retroverse, poco proiettate verso l'esterno. La sutura settale è generalmente poco frastagliata non molto diversa da quella degli Hildoceras, a cui alcune forme di Hildaites danno origine tramite forme transizionali poco conosciute e studiate, ma che sono individuate in area italiana (Venturi 2015).

Hanno distribuzione geografica europea e mediterranea (Tetide occidentale), ma anche asiatica e americana ; sono ottimi fossili guida. In Francia, nella località di Thouars, stratotipo tradizionale del Toarciano, sono diffusi (Lacroix 2012) e anche in Inghilterra (Howarth 1992); ma comprendono specie differenti da quelle dell'area mediterranea, dove sono diffuse specie con area ventrale tricarenata e bisolcata: Hildaites undicosta (Merla,1935); Hildaites crassus (Guex, 1973); Hildaites evolutus Sassaroli e Venturi, 2010, 2012; Hildaites bisulcatus Sassaroli e Venturi, 2012. Queste specie differiscono da quelle inglesi: Hildaites subserpentinus, Hildaites murleyi; Hildaites forte ecc..che non hanno solchi sifonali. L'ammonite nel template accanto è: Hildaites fasciculatus,; l'esemplare è stato estratto dagli strati del "Rosso Ammonitico" argillo-marnoso di Cima Panco (M. Martani, Umbria), nel corso di un campionamento durante gli anni '90-92.[1]

Note modifica

  1. ^ La specie è stata proposta da Venturi e Ferri (2001)

Bibliografia modifica

  • Howarth Michael K. (1992) - The Ammonite Family Hildoceratidae in the Lower Jurassic of Britain (part 1 e part 2). Edit. Owens; Monograph of the Palaeontographical Society; The Palaeontographical Society, London.
  • Federico Venturi e Riccardo Ferri, Ammoniti liassici dell'Appennino centrale, 3ª ed., Città di Castello, Tibergraph, 2001.
  • (ITEN) Federico Venturi, Giuseppe Rea, Giancarlo Silvestrini e Massimiliano Bilotta, Ammoniti: un viaggio geologico nelle montagne appenniniche, Perugia, Porzi Editoriali, 2010, ISBN 978-88-95000-27-5.
  • Lacroix Pierre (2011) - Les Hildoceratidae du Lias moyen et supérieur des domaines NW Européen et téthysien, une histoire de famille. Edit. Lacroix, ISBN 978-2-917151-39-6.
  • Sassaroli Stefano e Venturi Federico (2012) - Early Toarcian (post OAE) Hildoceratinae (Ammonitina) fauna from tha Marchean Apennines (Italy). Revue de Paléobiologie, v. 31(1), Geneve.
  • Zoltán Kovács (2012) - Lower Toarcian Ammonitida fauna and biostratigraphy of the Gerecse Mountains (Hungary). Fragmenta Palaeontologica Hungarica, 29

Collegamenti esterni modifica

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