L'ICD-11 è l'undicesima revisione della Classificazione Internazionale delle malattie (ICD). Sostituisce l'ICD-10 come standard globale per la registrazione delle informazioni sanitarie e delle cause di morte. L'ICD è sviluppato e aggiornato annualmente dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Lo sviluppo dell'ICD-11 è iniziato nel 2007[1] e ha attraversato oltre un decennio di lavoro, coinvolgendo oltre 300 specialisti provenienti da 55 paesi divisi in 30 gruppi di lavoro,[2][3] con ulteriori 10.000 proposte da parte di tutto il mondo.[4] La versione stabile dell'ICD-11 è stata rilasciata il 18 giugno 2018, e approvata da tutti i membri dell'OMS durante la 72ª Assemblea mondiale della sanità[5].

L'ICD-11 è una grande ontologia composta da circa 85.000 entità, chiamate classi o nodi. Un'entità può essere qualsiasi cosa che sia rilevante per l'assistenza sanitaria. Di solito rappresenta una malattia o un agente patogeno, ma può anche essere un sintomo isolato o un'anomalia del corpo. Ci sono anche classi per motivi di contatto con i servizi sanitari, circostanze sociali del paziente e cause esterne di lesione o morte. L'ICD-11 fa parte dell'OMS-FIC, una classificazione medica dell'OMS. Ad esempio, l'ICD-O[6] è una classificazione derivata per l'uso in oncologia. Il derivato principale della Fondazione è detto ICD-11 MMS, dove MMS sta per "Mortality and Morbidity Statistics".

L'ICD-11 è entrato ufficialmente in vigore il 1º gennaio 2022.[7] In caso di una modificazione clinica, come accaduto per l'ICD-10-CM, la sua implementazione a livello globale potrebbe slittare al 2027.

L'MMS ICD-11 può essere visualizzato online sul sito ufficiale dell'OMS.

Capitoli modifica

Di seguito è riportato un elenco di tutti i capitoli dell'MMS ICD-11.

  1. 1A00–1H0Z Determinate malattie infettive o parassitarie
  2. 2A00–2F9Z Neoplasie
  3. 3A00–3C0Z Malattie del sangue o degli organi emopoietici
  4. 4A00–4B4Z Malattie del sistema immunitario
  5. 5A00–5D46 Malattie endocrine, nutrizionali o metaboliche
  6. 6A00–6E8Z Disturbi mentali, comportamentali o dello sviluppo neurologico
  7. 7A00–7B2Z Disturbi sonno-veglia
  8. 8A00–8E7Z Malattie del sistema nervoso
  9. 9A00–9E1Z Malattie del sistema visivo
  10. AA00–AC0Z Malattie dell'orecchio o del processo mastoideo
  11. BA00–BE2Z Malattie dell'apparato circolatorio
  12. CA00–CB7Z Malattie dell'apparato respiratorio
  13. DA00–DE2Z Malattie dell'apparato digerente
  14. EA00–EM0Z Malattie della pelle
  15. FA00–FC0Z Malattie dell'apparato muscolo-scheletrico o del tessuto connettivo
  16. GA00–GC8Z Malattie dell'apparato genito-urinario
  17. HA00–HA8Z Condizioni relative alla salute sessuale
  18. JA00–JB6Z Gravidanza, parto o puerperio
  19. KA00–KD5Z Determinate condizioni che hanno origine nel periodo perinatale
  20. LA00–LD9Z Anomalie dello sviluppo
  21. MA00-MH2Y Sintomi, segni o riscontri clinici, non classificati altrove
  22. NA00–NF2Z Ferita, avvelenamento o certe altre conseguenze di cause esterne
  23. PA00–PL2Z Cause esterne di morbilità o mortalità
  24. QA00–QF4Z Fattori che influenzano lo stato di salute o il contatto con i servizi sanitari
  25. RA00–RA26 Codici per usi speciali
  26. SA00–SJ3Z Capitolo Supplementare Condizioni di Medicina Tradizionale - Modulo I
  27. VA00–VC50 Sezione aggiuntiva per la valutazione del funzionamento
  28. XA0060–XY9U Codici estensione

Modifiche modifica

L'MMS ICD-11 presenta una struttura di codifica più flessibile. Ad esempio, nell'ICD-10 ogni codice inizia con una lettera, che indica il capitolo. Questo sistema si è rilevato insufficiente per 4 capitoli dell'ICD-11, che a causa della loro voluminosità coprono due lettere: capitolo 1 (A00-B99), capitolo 2 (C00.0-D48.9), capitolo 19 (S00-T98) e capitolo 20 (V01-Y98). Nell'ICD-11, c'è un solo primo carattere per ogni capitolo. I codici dei primi nove capitoli iniziano con numeri da 1 a 9, mentre i successivi diciannove iniziano con le lettere dalla A alla X. Le lettere I e O non vengono utilizzate, per evitare confusione con i numeri 1 e 0. Il carattere del capitolo è, quindi, seguito da una lettera, un numero e un quarto carattere che inizia come numero (0-9, es. KA80) e può poi continuare come una lettera (AZ, es. KA8A). L'OMS ha optato per un numero forzato come terzo carattere per impedire l'ortografia di "parole indesiderate".[8]

Burn-out modifica

Nel maggio 2019, alcuni media avevano riferito che il burnout fosse appena stato aggiunto all'ICD-11.[9] In realtà, questo disturbo era già presente all'interno dell'ICD-10 (Z73.0), sebbene solo con una breve definizione. L'ICD-11 presente un riepilogo e rileva che la categoria dovrebbe essere utilizzata solo in un contesto professionale. Inoltre, dovrebbe essere applicato solo quando sono stati esclusi i disturbi dell'umore (6A60-6A8Z), i disturbi associati allo stress (6B40-6B4Z) e i disturbi legati all'ansia o alla paura (6B00-6B0Z).

Il burnout è nel capitolo "fattori che influenzano lo stato di salute o il contatto con i servizi sanitari", dove è codificato QD85. L'OMS ha, inoltre, sottolineato che il burnout non è un disturbo mentale, ma un fenomeno professionale che mina il benessere di una persona sul posto di lavoro.[10][11]

Note modifica

  1. ^ Sharing Ontology between ICD 11 and SNOMED CT will enable Seamless Re-use and Semantic Interoperability, su ebooks.iospress.nl.
  2. ^ FIFTH REGIONAL STEERING GROUP MEETING BANGKOK (PDF), su getinthepicture.org.
  3. ^ Status on ICD-11: The WHO Launch (PDF), su ncvhs.hhs.gov.
  4. ^ WHO releases new International Classification of Diseases (ICD 11), su who.int.
  5. ^ World Health Assembly Update, 25 May 2019, su who.int. URL consultato il 4 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2019).
  6. ^ ICD-O (PDF), su apps.who.int.
  7. ^ International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD), su who.int. URL consultato il 4 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2022).
  8. ^ 1.2.4.1 Code structure, su icdcdn.who.int.
  9. ^ Burnout is Officially Classified as ICD-11 Syndrome, su psychologytoday.com.
  10. ^ Inclusione del burnout nell'ICD-11: i media hanno sbagliato, afferma l'OMS, su medscape.com. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2019).
  11. ^ Burn-out an "occupational phenomenon": International Classification of Diseases, su who.int.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica