Insulina glargine

composto chimico

L'insulina glargine è un analogo dell'insulina umana ad azione prolungata utilizzato nella gestione del diabete di tipo I e di tipo II in adulti, adolescenti e bambini al di sopra dei 2 anni.[1]

Insulina glargine
Nome IUPAC
Insulina umana da DNA ricombinante
Nomi alternativi
Abasaglar, Lantus, Lusduna, Semglee, Toujeo
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC267H404N72O78S6
Numero CAS160337-95-1
Numero EINECS810-906-5
Codice ATCA10AE04
PubChem118984454 e 44146714
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acquainsolubile
Dati farmacologici
Categoria farmacoterapeuticainsulina ad azione prolungata
Modalità di
somministrazione
sottocute
Dati farmacocinetici
MetabolismoLa soluzione acida viene neutralizzata immediatamente dopo l'iniezione dando origine a microcristalli che rilasciano lentamente l'insulina.

L'insulina è metabolizzata in due metaboliti attivi M1 (21A-Gly-insulina) e M2 (21A-Gly-des-30B-Thr-insulina).

Emivitacomparabile a quella dell'insulina umana
Indicazioni di sicurezza

Il farmaco è stato autorizzato negli Stati Uniti nel 2000[1], dove divenne il 33esimo farmaco più prescritto nel 2017[2][3] con oltre 20 milioni di prescrizioni.

Nel Regno Unito risulta essere il tipo di insulina ad azione prolungata più raccomandato dai medici.[4]

Ad oggi è inserita nell'elenco dei medicinali essenziali dell'Organizzazione mondiale della sanità .[5]

Viene somministrata una volta al giorno tramite iniezione sottocutanea a cui segue il lento rilascio d'insulina per circa 24 ore.[1] Gli effetti iniziano a vedersi circa un'ora dopo la somministrazione.[1]

Agisce sui tessuti determinando l'aumento dell'assorbimento di glucosio dal sangue e la riduzione della produzione di glucosio da parte del fegato.[1]

La somministrazione concomitante di altri medicinali può influenzare il metabolismo del glucosio portando così a dover modificare la quantità di farmaco che deve essere somministrata.[6]

Gli effetti collaterali comuni includono: ipoglicemia, problemi nel sito di iniezione, prurito e aumento di peso, mentre tra gli effetti collaterali gravi troviamo l'ipokaliemia.[1]

In gravidanza si consiglia l'utilizzo dell'insulina NPH piuttosto che l'insulina glargine.[4]

Negli Stati Uniti il costo all'ingrosso per 100 unità è di circa 26 USD (dati 2018)[7], mentre nel Regno Unito a stessa quantità costa al servizio sanitario nazionale circa £ 2,35.[4]

  1. ^ a b c d e f Drugs.com, https://www.drugs.com/monograph/insulin-glargine.html.
  2. ^ ClinCalc, https://clincalc.com/DrugStats/Top300Drugs.aspx. URL consultato l'11 April 2020.
  3. ^ ClinCalc, https://clincalc.com/DrugStats/Drugs/InsulinGlargine. URL consultato l'11 April 2020.
  4. ^ a b c British national formulary: BNF 76, 76th, Pharmaceutical Press, 2018, p. 701, ISBN 9780857113382.
  5. ^ The selection and use of essential medicines 2023: web annex A: World Health Organization model list of essential medicines: 23rd list (2023), World Health Organization, 2023.
  6. ^ Foglietto illustrativo ABASAGLAR, su farmaci.agenziafarmaco.gov.it.
  7. ^ Copia archiviata, su Centers for Medicare and Medicaid Services. URL consultato il 14 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2018).

Voci correlate

modifica