Istituto per Ciechi Ardizzone Gioieni

palazzo di Catania

L'Istituto per Ciechi Ardizzone Gioeni è un edificio a Catania sede dell'omonimo Istituto pubblico di assistenza e beneficenza[1]. Fu costruito su disposizione testamentaria del barone di San Vito Tommaso Ardizzone Gioeni, il quale «volendo venire in soccorso dell'indigenza» volle fondare «un Ospizio-Spedale in sollievo dei ciechi indigenti di ambo i sessi»[2]. La realizzazione fu affidata all'architetto Filadelfo Fichera, e completato dal figlio Francesco Fichera. Fu quindi inaugurato il 30 maggio 1911 dal Re Vittorio Emanuele III di Savoia e dalla regina Elena del Montenegro.

Istituto per Ciechi Ardizzone Gioeni
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàCatania
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1884-1911
Realizzazione
ArchitettoFiladelfo Fichera
CommittenteIIPPAB Ardizzone Gioeni
  1. ^ https://lineediattivita.dipartimento-famiglia-sicilia.it/images/documenti/2013/indirizzi.pdf
  2. ^ Disposizione testamentaria riguardante la fondazione dell'ospizio-spedale per ciechi d'ambo i sessi, 10 marzo 1884. Archivio di Stato di Catania

Collegamenti esterni

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