Ivan Beltrami

ex pistard e ciclista su strada italiano

Ivan Beltrami (Riva del Garda, 27 giugno 1969) è un ex pistard e ciclista su strada italiano, nazionale italiano di inseguimento ai Giochi olimpici di Seul 1988 e di Barcellona 1992.

Ivan Beltrami
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 75 kg
Ciclismo
Specialità Pista, strada
Termine carriera 1992
Carriera
Squadre di club
1989-1992Zalf Fior
Nazionale
1988-1992Bandiera dell'Italia Italiapista
Statistiche aggiornate al gennaio 2023

Carriera modifica

Pistard e corridore su strada, non passò mai al professionismo. Due volte campione italiano juniores, a Lanciano fece segnare il record del mondo di inseguimentoindividuale di categoria sulla distanza dei 3000m (pista scoperta). Nella categoria dilettanti fu quattro volte campione italiano di inseguimento (due individuale, due a squadre, nel biennio 1988-1989) e rappresentò l'Italia nell'inseguimento individuale e a squadre ai Giochi olimpici di Seul 1988 e di Barcellona 1992[1]. Nel 1991 fu anche argento nell'inseguimento individuale ai Giochi del Mediterraneo ad Atene.

Su strada, in maglia Zalf-Euromobil-Fior, vinse la Vicenza-Bionde 1990[1].

Dopo il ritiro dalle corse, avvenuto nel 1992, ha iniziato l'attività imprenditoriale nel campo dell'abbigliamento sportivo/casual con l'azienda Mecki's Wear, con sede a Nago-Torbole. Sposato nel 1994 e separato nel 2016, ha due figlie, Alessia e Claudia.

Palmarès modifica

Pista modifica

Campionati italiani, inseguimento individuale
Campionati italiani, inseguimento a squadre
Sei giorni di Crema (con Marco Zanotti)
Campionati italiani, inseguimento individuale
Campionati italiani, inseguimento a squadre

Strada modifica

Vicenza-Bionde

Piazzamenti modifica

Competizioni mondiali modifica

Seul 1988 - Inseguimento individuale: 8º
Seul 1988 - Inseguimento a squadre: 6º
Barcellona 1992 - Inseguimento individuale: 8º
Barcellona 1992 - Inseguimento a squadre: 4º

Note modifica

  1. ^ a b Storia di Ivan Beltrami, su Museociclismo.it. URL consultato il 25 aprile 2017.

Collegamenti esterni modifica