João Suassuna

politico brasiliano

João Urbano Pessoa de Vasconcelos Suassuna (Catolé do Rocha, 9 gennaio 1886Rio de Janeiro, 9 ottobre 1930) è stato un politico brasiliano, del Partido Republicano da Paraíba. Era il padre del poeta e drammaturgo Ariano Suassuna.

João Urbano Pessoa de Vasconcelos Suassuna

Presidente[1] del Paraíba
Durata mandato1924 –
1928
PredecessoreSólon Barbosa de Lucena
SuccessoreJoão Pessoa Cavalcanti de Albuquerque

Deputato del Paraíba
Durata mandato1928 –
1930

Dati generali
Partito politicoPartido Republicano da Paraíba

Politica modifica

Predecessore del modernizzatore João Pessoa, era di impostazione conservatrice, difensore della cultura rurale del sertão.[2] Il figlio Ariano commenterà così la linea politica del padre: «Pessoa rappresentava la classe media cittadina e della capitale, ed era l'avanguardia. Mio padre rappresentava, invece, i sertanejos e lo status quo. Si può dire che furono gli ultimi due feudatari del sertão».[3]

Fu assassinato, per vendetta, il 9 ottobre 1930 a Rio de Janeiro, dopo che si vociferava che alcuni suoi parenti avessero ucciso, il 26 luglio precedente, il presidente Pessoa. Suassuna si era recato a Rio per un incontro col presidente federale Washington Luís, volto a cercare di trovare una soluzione ai disordini sociali del sertão.[4]

Eredità culturale modifica

Note modifica

  1. ^ Negli anni '20, il governatore aveva questa denominazione
  2. ^ (PT) André Bueno, Literatura e sociedade - Narrativa, poesia, cinema, teatro e canção popular, 7Letras, 2006, p. 279, ISBN 9788575772836.
  3. ^ (PT) José Augusto Guerra, O mundo mágico e poético de Ariano Suassuno, Cultura, vol. 3, Rio de Janeiro, MEC, 1971, pp. 96-102, ISBN non esistente.
  4. ^ (FR) Idelette Muzart-Fonseca dos Santos et al. , Littérature/Histoire: regards croisés, Parigi, Presses de l'université Paris-Sorbonne, 1996, p. 188, ISBN 9782840500643.
  5. ^ (FR) Mathieu Lindon, L'épopée carabinée d'Ariano Suassuna, in Libération, 19 marzo 1998. URL consultato il 1º agosto 2014.
  6. ^ (PT) Legge 3.795 del 2 agosto 1960, in Sito della Câmara dos Deputados. URL consultato il 1º agosto 2014.

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