Juhan Liiv

poeta e scrittore estone

Juhan Liiv, nato Johannes Liiv (Alatskivi, 30 aprile 1864[1]Kavastu, 1 dicembre 1913[1]), è stato uno scrittore e poeta estone.

Juhan Liiv

Biografia

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Juhan Liiv in un ritratto di Nikolai Triik (1934)

Figlio di Benjamin Liiv e Marianna Pärn, nacque il 30 aprile 1864 nella parrocchia di Alatskivi. Secondo di otto figli, i genitori erano ferventi cristiani e ricevette un'educazione molto rigida[2]. La famiglia era molto povera, nonostante le difficoltà economiche i genitori investirono tutti i loro risparmi nell'istruzione dei figli. Liiv studiò prima alla Naelavere Village School, poi alla Kodavere Parish School e del 1886 al Hugo Treffner Gymnasium di Tartu[3], dove interruppe gli studi dopo soli sei mesi a causa di una serie di malattie infantili croniche che lo costrinsero a tornare a casa.

Trascorse gran parte della sua infanzia in solitudine e isolato dagli altri bambini della sua età[2]. In questo periodo scrisse diverse poesie per il settimanale Olevik, ma il suo stile era completamente diverso da quello dei suoi contemporanei e quindi venne ignorato.

Nel 1882 tornò a Tartu, dove frequentò ambienti culturali e letterari. Raggiunse notorietà nel 1884, con la pubblicazione del suo primo racconto intitolato Vari. Pochi mesi dopo venne ricoverato in una clinica psichiatrica a Tartu, dove gli venne diagnosticata la schizofrenia, in quanto si era convinto di essere figlio dell'imperatore Alessandro II di Russia e della poetessa Lydia Koidula[4]. Nel 1894 venne dimesso e tornò ad Alatskivi, dove continuò a scrivere poesie[1].

Negli anni successivi, a causa del perdurare delle condizioni economiche disagiate e della malattia del figlio, la famiglia chiese aiuto al gruppo letterario Noor-Eesti. I membri del gruppo si interessarono alle opere di Liiv e lo sostennero economicamente, aiutandolo anche a pubblicare diverse poesie e altre opere in prosa. Già malato di tubercolosi, morì a causa di una polmonite alla fine del 1913[2].

La maggior parte delle opere di Liiv furono pubblicate postume. Nel 1914 e nel 1927 il critico letterario Friedebert Tuglas scrisse due monografie sull'opera di Liiv e pubblicò una raccolta completa delle sue poesie[4]. Dopo il lavoro di Tuglas, diversi poeti e letterati dell'epoca (come Gustav Suits) iniziarono a interessarsi al lavoro di Liiv e si adoperarono affinché le sue opere venissero considerate e rivalutate[5].

 
Casa natale di Liiv ad Alatskivi, oggi sede del "Juhan Liiv Museum"

A Liiv sono dedicati un museo letterario e una scuola di Alatskivi[6]. Nel 1964 venne istituito il premio di poesia Juhan-Liiv, che viene assegnato ogni anno a un poeta estone[7].

Nel 2023 è stata annunciata la produzione del film Varu diretto da Jaak Kilmi[8], ispirato alla vita di Liiv, interpretato sul set da Pääru Oja[9].

  1. ^ a b c (EE) Juhan Liiv, su muusa.ee. URL consultato il 1º luglio 2024.
  2. ^ a b c (EE) Harald Jänes, Juhan Liivi elust ja loomingust, in Keel ja Kirjandus, n. 29, Loodus. URL consultato il 1º luglio 2024.
  3. ^ (EE) Juhan Liiv, su ut.ee. URL consultato il 1º luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2008).
  4. ^ a b (EN) Jüri Talvet, Towards a Symbiotic Coexistence of Comparative Literature and World Literature (abstract), in Comparative Literature and Culture 15.5, 2013, p. 8, DOI:10.7771/1481-4374.2338. URL consultato il 1º luglio 2024.
  5. ^ (EE) Juhan Liiv, su sisu.ut.ee. URL consultato il 2 luglio 2024.
  6. ^ (EE) Muuseumist, su muusa.ee. URL consultato il 2 luglio 2024.
  7. ^ (EE) Luuleauhind, su muusa.ee. URL consultato il 2 luglio 2024.
  8. ^ (EE) PRODUCTION: Estonian Director Jaak Kilmi in Postproduction with The Shadow, su filmneweurope.com. URL consultato il 1º luglio 2024.
  9. ^ (EE) Pääru Oja kaotas Juhan Liivi mängimiseks hulgaliselt kilosid. „Kuulen kontide klõbinat valgete hullumajahõlstide all“, su maaleht.delfi.ee. URL consultato il 1º luglio 2024.

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