Jure matris è un termine latino che significa "per diritto di sua madre" o "per diritto di una madre".[1] È comunemente utilizzato per riferirsi ad un titolo detenuto da un uomo la cui madre ne è investita per suo proprio diritto. In altre parole, egli acquisisce il titolo semplicemente essendo suo figlio.

In molte culture è comune per il marito di una donna titolare esercitare il potere in sua vece, e talvolta dopo la morte del marito la titolata può concedere questo privilegio ai suoi figli, a vita.

Casi famosi di regnanti "jure matris"

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  1. ^ H.C. Black, Black's Law Dictionary, rev. 4th ed. 1968, citing Blackstone's Commentaries, vol. 3, p. 210.
  2. ^ * Bernard Hamilton, Women in the Crusader States: The Queens of Jerusalem, in Baker, Derek (a cura di), Medieval Women, Oxford, Ecclesiastical History Society, 1978, ISBN 0-631-19260-3.

Collegamenti esterni

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