Kader Belarbi

ballerino francese

Kader Belarbi (Grenoble, 18 novembre 1962) è un ex ballerino, direttore artistico e coreografo francese.

Biografia modifica

Kader Belarbi è nato a Grenoble, figlio di padre algerino e madre francese. Dopo cinque anni con la scuola di danza dell'Opéra di Parigi, nel 1980 si è unito al corps de ballet del teatro. La sua carriera nella compagnia è stata rapida: nel 1984 è stato promosso a coryphée, nel 1985 a solista e nel 1989 Rudol'f Nureev lo ha proclamato danseur étoile.[1]

Attore carismatico e ballerino tecnicamente dotato, Belarbi ha danzato un vasto repertorio di ruoli all'interno della compagnia, ballando sia in ruoli da protagonista che da caratterista in numerosi balletti classici e moderni.[2] Ha danzato, tra i molti, i ruoli di Albrecht in Giselle, Siegfried ne Il lago dei cigni, Tebaldo in Romeo e Giulietta, Basilio ed Espada in Don Chisciotte, Solor ne La Bayadere, Frollo e Quasimo in Notre-Dame de Paris e Lescaut ne L'Histoire de Manon. Si è distinto in molti dei ruoli originati da Vaclav Nižinskij, tra cui Petruška e Il pomeriggio di un fauno. Nel 1995 ha danzato e recitato ne Il martirio di San Sebastiano al Teatro la Fenice.[3]

Ha dato l'addio alle scene il 13 luglio 2008 e dal 2012 è direttore artistico del Ballet du Capitole, per cui ha coreografato oltre una dozzina di balletti, tra cui nuovi allestimenti di Le Corsaire e Giselle.[4]

Onorificenze modifica

«Servizi alla danza»
— 2006
«Servizi alla danza»
— 2008
«Servizi alla danza»
— 2015

Note modifica

  1. ^ (FR) [VIDEO] VIDÉO. "Le ciel m'est tombé sur la tête" : le jour où Kader Belarbi a été nommé danseur étoile, su ladepeche.fr. URL consultato il 2 marzo 2022.
  2. ^ Wilfried Romoli's & Kader Belarbi's Last Dance, su Opera Chic. URL consultato il 2 marzo 2022.
  3. ^ Le martyre de Saint Sebastien - Archivio digitale della Fondazione Giorgio Cini Onlus, su archivi.cini.it. URL consultato il 2 marzo 2022.
  4. ^ (FR) À Toulouse, le ballet du Capitole peaufine la chorégraphie consacrée à la vie de Toulouse-Lautrec, su Franceinfo, 13 ottobre 2021. URL consultato il 2 marzo 2022.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN2670249 · ISNI (EN0000 0000 0885 9734 · GND (DE1096208628 · BNF (FRcb14027973h (data) · WorldCat Identities (ENviaf-2670249