Kepler-69

stella di tipo G

Kepler-69 è una stella di dodicesima magnitudine situata nella costellazione del Cigno, a circa 1940 anni luce dal sistema solare. Si tratta di una stella di tipo solare, attorno alla quale, tra il 2011 e il 2013, sono stati scoperti due pianeti extrasolari. Le scoperte sono avvenute mediante il metodo del transito nell'ambito della missione Kepler.

Kepler-69
Kepler-69
ClassificazioneNana gialla
Classe spettraleG4V[1]
Distanza dal Sole1940 anni luce[2]
CostellazioneCigno
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta19h 33m 02,625s
Declinazione+44° 52′ 08,03″
Lat. galattica077,4823
Long. galattica+11,9941
Parametri orbitali
Sistema planetario
Dati fisici
Raggio medio0,99 R
Massa
0,91[2] M
Temperatura
superficiale
  • 5700±100 K[2] (media)
Luminosità
0,95[2] L
Metallicità51% rispetto al Sole[3]
Età stimata9,8+1,7
−4,1
×109 anni
[2]
Dati osservativi
Magnitudine app.12,23 (Banda K)
Magnitudine ass.4,89[2]

Inizialmente conosciuta con il suo numero di catalogo KOI-172, il 18 aprile 2013 la stella e il suo sistema sono stati inclusi nel catalogo delle scoperte Kepler, rendendolo così il 69° sistema confermato dalla missione.

Caratteristiche fisiche

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Kepler-69 è una nana gialla un po' più piccola del Sole, ed ha una massa e una luminosità attorno all'80% della nostra stella[3]. La temperatura superficiale è leggermente più bassa, attorno ai 5638 K, mentre l'abbondanza di elementi più pesanti dell'elio, nota come metallicità, è circa la metà di quella del Sole[3].

Sistema planetario

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Comparazione tra il sistema di Kepler-69 e il sistema solare.

Il primo pianeta scoperto, Kepler-69 b, orbita piuttosto vicino alla stella madre, a circa 0,1 UA con un periodo orbitale di 13,7 giorni. Il suo raggio è oltre il doppio di quello della Terra, mentre per la determinazione della massa serviranno ulteriori osservazioni con le velocità radiali. Il secondo pianeta, Kepler-69 c, annunciato nel gennaio 2013 come KOI-172.02, orbita a circa 0,64 UA dalla stella, nella zona abitabile del sistema, ed ha un raggio una volta e mezzo quello terrestre. Per queste sue caratteristiche il pianeta ha riscosso subito molto interesse da parte del pubblico, in quanto primo vero pianeta di massa terrestre e non superterrestre ad orbitare nella zona abitabile di una stella di tipo solare. Come per il pianeta più interno serviranno successive osservazioni per la determinazione della massa e quindi della sua densità. Da questa si può infatti dedurre la composizione del pianeta, se prevalentemente rocciosa, metallica o la presenza di un grande oceano globale.

Il prospetto del sistema di Kepler-69 è il seguente:[2][3]

PianetaTipoRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricitàIncl. orbitaScoperta
Kepler-69 bSuper Terra2,36 R13,722 giorni0,109 UA0,1689,62°2011
Kepler-69 cSuper Terra1,79 R242,47 giorni0,74 UA0,1485,85°2013
  1. ^ Spettri stimati sulla base della sola temperatura, come esposto in A Modern Mean Stellar Color and Effective Temperatures (Teff)#Sequence for O9V-Y0V Dwarf Stars, sito di E. Mamajek
  2. ^ a b c d e f g Guillermo Torres et al., Validation of Small Kepler Transiting Planet Candidates in or near the Habitable Zone, in Astronomical Journal, vol. 154, n. 6, dicembre 2017.
  3. ^ a b c d Thomas Barclay et al., A super-Earth-sized planet orbiting in or near the habitable zone around Sun-like star (PDF), 17 aprile 2013.arΧiv:1304.4941v1

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Collegamenti esterni

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