La città distrutta

Il Monumento alla città distrutta di Rotterdam (in francese: Monument à la ville détruite de Rotterdam) o semplicemente La città distrutta[1][2] o La città devastata[3] (in francese: La ville détruite[4]; in olandese: De verwoeste stad) o anche La città lacerata[5] è una celebre scultura di Rotterdam, nei Paesi Bassi, realizzata tra il 1951[4][6] e il 1953[1][5][6][7][8][9][10] da Ossip Zadkine (1890-1967), in memoria del bombardamento tedesco del 14 maggio 1940[3][6][7][8] che segnò per sempre il volto della città. Si tratta probabilmente dell'opera più famosa dell'artista franco-russo[1][11], nonché di una delle statue più famose del Paese[3].

La città distrutta
AutoreOssip Zadkine
Data1951-1953
Materialebronzo
Altezza600 cm
UbicazioneLeuvehaven, Rotterdam
Coordinate51°55′04″N 4°28′59″E

La scultura è conosciuta anche come "Stad zonder hart" ("La città senza cuore"), "Zadkini", "Jan Gat", "Jan met de handjes" ("Jan con le manine") e "Jan met de jatjes".[7]

Ubicazione

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La scultura si trova in Plein 1940 ("Piazza 1940")[6][10], presso il Leuvehaven[5][8], nella zona del porto, di fronte al Museo Marittimo e all'ex-nave scuola "De Buffel" e nelle vicinanze del Blaakse Bos, il complesso di case cubiche realizzato da Piet Blom[3].

Descrizione

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La scultura è stata realizzata in bronzo[4][8][10] e misura circa 6 metri e mezzo[4][10]. Raffigura un uomo stilizzato con buco al posto del cuore[7][8] e con le braccia rivolte verso il cielo[8] e che sembra lanciare un grido[8]: simboleggia lo sconforto dell'uomo[2].

Lo stesso Zadkine definì l'opera come "un grido di orrore contro la crudeltà umana".[6][10]

Zadkine fu ispirato, quando, nel 1947, vide le distruzioni di Rotterdam mentre stava transitando in treno nei pressi della città.[1][6][7]

L'artista realizzò così una scultura in terracotta[9] che non era inizialmente pensata per Rotterdam[9], ma semplicemente come un'opera in memoria delle vittime della guerra in generale[9] e che si può considerare una sorta di bozza[7] della scultura in bronzo. Tale scultura, che misurava 70 centimetri[11], fu esposta inizialmente a Berlino e a Praga[9][11].

Vista però la fragilità del materiale[11], poco adatto al trasporto[11], Zadkine ne realizzò anche una simile in gesso[11].

In seguito, nel 1949, fu allestita a Rotterdam una mostra dell'artista[7] in cui figurava anche una sorto di bozza della scultura[7].

Dato l'interesse suscitato da quest'opera[7], la direzione dei grandi magazzini Bijenkorf decise di commissionare a Zadkine una scultura simile per donarla al comune di Rotterdam[7]. I costi dell'operazione si aggirarono intorno ai 24.500 fiorini.[7]

Come luogo dove erigere la statua fu scelto il quartiere di Leuvehaven.[7]

La scultura fu "scoperta" ufficialmente il 15 maggio 1953[7][9] dal sindaco di Rotterdam[7].

Nel 2007 fu intrapresa un'opera di restauro della scultura.[10]

  1. ^ a b c d De Micheli, L'arte sotto le dittatura, Feltrinelli, Milano, 2000, p. 210
  2. ^ a b A.A.V.V., Guida Verde Michelin - Parigi, Michelin Italiana, 2009, p. 316
  3. ^ a b c d Harmans, Gerard, M.L., Olanda, Dorling Kindersley, Londra, 2004 - Mondadori, Milano, 2005, p. 230
  4. ^ a b c d La ville détruite Archiviato il 4 marzo 2014 in Internet Archive. in: Zadkine.com
  5. ^ a b c Stiller, Rainer, Guida Marco Polo - Paesi Bassi, trad. it. a cura di Elisabetta Negri, Mairs Geographischer Verlag, Ostfildern - Hachette, Paris - De Agostini, Novara, 1999
  6. ^ a b c d e f Sculpture International Rotterdam: De verwoeste stad - Het beeld Archiviato il 30 dicembre 2013 in Internet Archive.
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n De Verwoeste Stad van Ossip Zadkine Archiviato il 24 maggio 2013 in Internet Archive. in:Oud Digischool
  8. ^ a b c d e f g Monument 'De Verwoeste Stad', in: Traces of War
  9. ^ a b c d e f Sculpture International Rotterdam - De Plek Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  10. ^ a b c d e f De verwoeste stad Archiviato il 25 maggio 2013 in Internet Archive. in: National Comité 4 en 5 mei
  11. ^ a b c d e f Sculpture International Rotterdam: De verwoeste stad - Essay Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.

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