La sposa persiana

tragicommedia di Carlo Goldoni

La sposa persiana è una tragicommedia in cinque atti in versi martelliani di Carlo Goldoni del 1753, rappresentata per la prima volta nel Teatro San Luca di Venezia, con Caterina Bresciani nel ruolo di Ircana[1]. Composta appositamente per assecondare il gusto del tempo per i soggetti esotici[2], l'opera riscosse un clamoroso successo e venne replicata a lungo. Incontrò talmente il favore del pubblico che presto si diffusero trascrizioni eseguite direttamente in teatro durante lo svolgimento della rappresentazione:

La sposa persiana
Tragicommedia in cinque atti
AutoreCarlo Goldoni
Generetragicommedia in versi
AmbientazioneCasa di Machmut
Composto nel1753
Prima assoluta1753
Teatro San Luca di Venezia
Personaggi
  • Machmut, finanziere
  • Tamas, figliuolo di Machmut
  • Ormano, tartaro, uomo d'armi
  • Fatima, figliuola di Osmano, sposa di Tamas
  • Ircana, schiava favorita di Tamas
  • Alì, amico di Tamas
  • Curcuma, custode delle schiave di Tamas
  • Ibraima
  • Zama schiave di Tamas
  • Altre schiave, che non parlano
  • Quattro eunuchi neri
  • Quattro servi di Machmut
  • Seguito di serve, e schiavi di Osmano, fra quali danzatori, e suonatori di tamburini, ed altri strumenti orientali
 

«Alcuni vi furono fra i spettatori, che, non contenti di repplicatamente vederla, mi vollero far l'onore di scriverla dai Palchetti; il che riuscì loro di fare in più, e più volte, che provati si sono. Videsi, dopo, passare di mano in mano copiata, e ricopiata, a tal segno, che pochi eran quelli, che non l’avessero, tutti però scorretta, come l'avean potuta rapir di volo e sempre più rovinata nel ricopiarla.»

Il pubblico si appassionò particolarmente al personaggio di Ircana e fu chiesto a Goldoni di scrivere il seguito: La sposa persiana divenne quindi la prima parte di una trilogia di tragicommedie, cui seguirono Ircana in Julfa e Ircana in Ispaan.

«Appena diedi alle scene la presente Sposa Persiana, ed ebbe il bell'incontro già detto, desiderava l'Universale veder la continuazione delle Avventure d'Ircana. Siccome non è ella in questa prima Commedia il Soggetto Protagonista, ma lo è la Sposa, così su questa appoggiai la Catastrofe, e non credei necessario, come non lo è di fatto, pensar più oltre ad Ircana. Il Popolo interessato per essa, non so se per il carattere, che rappresenta, o per il merito singolarissimo dell’eccellente Attrice, la Valorosa Signora Catterina Bresciani, mi andava continuamente eccitando per una seconda Commedia, che desse una continuazione, ed un fine, che in qualche modo consolasse la sventurata Ircana.»

Pur essendo il soggetto del tutto originale, Goldoni si era documentato circa gli usi e i costumi persiani sul libro Modern history, or the present state of all nations (La storia delle Nazioni moderne[3]) di Thomas Salmon[4].

Trama modifica

Ispaan, capitale della Persia. Machmut, ricco finanziere, costringe il figlio Tamas a sposare suo malgrado Fatima, figlia di Osmano, ufficiale del Sofì di Persia. Il giovane è però innamorato dalla bella e indomita schiava circassa Ircana e quindi vive combattuto tra l'amore per quest'ultima e i doveri verso la moglie. Ircana, imperiosa e seduttrice, adopera ogni sua arte per tenerlo avvinto e arriva anche a tentare di pugnalarlo per averlo solo per sé. Fatima riesce a farsi consegnare Ircana (Punirla tocca a me sola, che sono l’offesa...), ma, generosamente, la rimette in libertà. La circassa, umiliata, se ne va via senza dire una parola. Tamas, colpito profondamente dal gesto di Fatima, abbraccia la consorte.

Poetica modifica

Per Giuseppe Ortolani, con questo dramma di passione Goldoni proponeva un nuovo tipo di personaggio femminile (Ircana), dal carattere forte e deciso[2]. Scrisse l'autore nella prefazione per l'edizione a stampa: Questa è una Commedia fondata sulla passione; altre ne ho fatte di un simile stile, e sono state gradite. Né il primo sono io stato a farlo, ma dai Francesi moderni ciò si è tentato, ed anche in Francia la Passione della Commedia fu bene accolta. I Spagnuoli, gl'Inglesi ne sono amanti, e l'esperienza m'insegna, che gl'Italiani ancora la sentono volentieri[5].

Note modifica

  1. ^ Non era possibile rappresentare una passione così viva e travolgente con maggior forza, energia e verità della signora Bresciani. E invero tale fu l’impressione che fece in una commedia sì fortunata quest'attrice, la quale al brio e all'intelligenza aggiungeva la grazia di una voce armoniosa e di una piacevolissima pronunzia, che non si chiamò in seguito con altro nome, se non con quello di Ircana (Carlo Goldoni, Mémoires)
  2. ^ a b G. Ortolani, Tutte le opere di C. Goldoni, 1950, Mondadori Editore
  3. ^ Thomas Salmon, Lo stato presente di tutti i paesi, e popoli del mondo naturale, politico e morale, con nuove osservazioni, e correzioni degli antichi e moderni viaggiatori, Edizioni Giambattista Albrizzi, Venezia, 1731-1766. L'opera, in ventisette volumi, fu tradotta dall'inglese e stampata in Venezia da Albrizzi nell'arco di svariati anni e traccia un'analisi storica delle Nazioni del mondo, arricchita dalla descrizione geografica e artistica delle città
  4. ^ Carlo Goldoni, Mémoires
  5. ^ Carlo Goldoni, prefazione a La sposa persiana