Lalla Latifa

madre di Muhammad VI

Lalla Latifa Amahzoune (in arabo لطيفة أمحزون?; Khenifra, 1943 o 1944) è stata la moglie di Hasan II del Marocco dal 1961 al 1999.[1]

Lalla Latifa
Principessa vedova del Marocco
Stemma
Stemma
In carica9 novembre 1961 –
23 luglio 1999
PredecessoreAbla bint Tahar
SuccessoreSalma Bennani
Nome completoarabo: لطيفة أمحزون
NascitaKhenifra, Protettorato francese del Marocco, 1943 o 1944
DinastiaAlawide per matrimonio
ConiugiHasan II del Marocco
Mohamed Mediouri
FigliPrime nozze:
Meryem
Muhammad
Asma
Hasna
Rachid
ReligioneSunnismo

Biografia modifica

Nascita e matrimoni modifica

È nata en 1943 o 1944[2] a Khenifra,[3] come membro della tribù dei Zayani.[4] Sposò il 9 novembre 1961, al palazzo reale di Rabat, il re Hasan II.[5][6]

Rimasta vedova nel 1999, sposò la guardia del corpo Mohamed Mediouri.[4] Questa relazione non riscontrò l'approvazione del figlio Muhammad VI, che decise di non partecipare alle nozze, svoltesi con discrezione a Parigi.[7] La coppia si è poi stabilita a Neuilly-sur-Seine.[7]

Privacy modifica

Nel febbraio 2009 Nouredin Miftah, direttore del settimanale Al Ayam, venne interrogato dalla polizia per aver chiesto al palazzo reale di pubblicare delle foto raffiguranti Lalla Latifa e sua suocera, Lalla Abla.[7] Anche negli anni del matrimonio con Hasan II, l'esposizione alla stampa di Latifa non è mai stata accettata.[8]

Salute modifica

Nell'agosto 2022 è stata ricoverata in Francia per problemi di salute.[9]

Discendenza modifica

Lalla Latifa e Hasan II del Marocco ebbero tre figlie e due figli:[1]

  • Principessa Meryem (Roma, 26 agosto 1962), ha sposato Fuad Filali (1957), da cui ha divorziato e con cui ha un figlio e una figlia;
  • Re Muhammad VI (Rabat, 21 agosto 1963), ha sposato Salma Bennani (1978), da cui ha divorziato e con cui ha un figlio e una figlia;
  • Principessa Asma (Rabat, 29 settembre 1965) ha sposato Khalid Bouchentouf, con cui ha un figlio e una figlia;
  • Principessa Hasna (Rabat, 19 novembre 1967), ha sposato Khalid Benharbit (1959), con cui ha due figlie;
  • Principe Rachid (Rabat, 20 giugno 1970), ha sposato Oum Khaltum Boufarès (1987), con cui ha due figli.

Titoli e trattamento modifica

Dal suo secondo matrimonio avvenne dopo la vedovanza, mantenne i titoli ereditati dal defunto marito.[10]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Christopher Buyers, MOROCCO13, in royalark.net. URL consultato il 13 maggio 2023.
  2. ^ (EN) Historic Images, 1962 Press Photo Morocco's King Hassan II with his infant daughter, Mariam, su Historic Images. URL consultato il 25 aprile 2024.
    «Il re del Marocco Hassan II ha fatto visita a sua figlia Mariam, nata in una clinica di Roma. L'annuncio della nascita del bambino era la prima notizia che il re aveva sposato una cittadina comune. L'ambasciata marocchina a Roma ha detto che si tratta di Latifa, 18 anni, figlia di un capo berbero.»
  3. ^ (EN) Mathieu Nival, Lalla Latifa AMAHZOUNE, in gw.geneanet.org. URL consultato il 13 maggio 2023.
  4. ^ a b (EN) Susan Flantzer, King Hassan II of Morocco, in unofficialroyalty.com, 18 settembre 2020. URL consultato il 13 maggio 2023.
  5. ^ (EN) magazine picture - 1961 - morocco moulay abdallah king hassan II wedding, su eBay. URL consultato il 27 aprile 2024.
  6. ^ ROYAL WEDDING Morocco: Prince Moulay Abdallah & Lamia Solh of Lebanon - 1961 | Rare Footage. URL consultato il 27 aprile 2024.
  7. ^ a b c (ES) Ignacio Cembrero, El misterioso intento de asesinato en Marrakech del padrastro de Mohamed VI, in vanitatis.elconfidencial.com, 20 maggio 2019. URL consultato il 13 maggio 2023.
  8. ^ (ES) Prohibido publicar fotos de la madre de Mohamed VI, in elpais.com, 15 febbraio 2009. URL consultato il 13 maggio 2023.
  9. ^ (FR) Maroc : Mohammed VI à nouveau en France, au chevet de sa mère, in jeuneafrique.com, 4 agosto 2022. URL consultato il 13 maggio 2023.
  10. ^ (FR) SM le Roi, Amir Al-Mouminine, inaugure à Salé la «Mosquée SA la Princesse Lalla Latifa» et y accomplit la prière du vendredi – La commune de Salé, su fr.villedesale.ma, 12 febbraio 2024. URL consultato il 27 aprile 2024.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Biografie