Laurent Mahelot (XVII secoloXVII secolo) è stato uno scenografo, costumista e designer francese.

Biografia modifica

 
Set della tragicommedia Lisandre et Caliste, rappresentata in anteprima nel 1630 al Théâtre de l'hôtel de Bourgogne; illustrazione tratta dalle Mémoire de Mahelot et de Laurent

Durante la sua carriera Laurent Mahelot svolse anche l'attività di direttore di scena, di scenotecnico, di decoratore, di pittore.[1]

La documentazione che riguarda Laurent Mahelot e suo figlio Denis, è contenuta in un manoscritto intitolato Mémoire de Mahelot et de Laurent, conservato alla Biblioteca nazionale di Francia a Parigi, che descrive l'attività al Théâtre de l'hôtel de Bourgogne, tra il 1633 e il 1686, dai titoli delle 268 opere rappresentate alle notizie sulle scene, sui costumi e gli accessori necessari di 192 opere, oltre ad una serie di pregevoli miniature a colori,[1][2][3] realizzate in collaborazione con Georges Buffequin, pittore e artificiere del re a servizio di Armand-Jean du Plessis de Richelieu.[4]

Il manoscritto è caratterizzato dalla presenza e dalla evidenziazione di un antico modello scenico, anche se organizzato e guidato dall'influenza di idee già innovative.[1]

Durante la carriera di Mahelot, come dimostrano le illustrazioni successive al 1673, gli sviluppi e l'evoluzione scenografica e dei costumi, risultarono continue fino alla diffusione del principio neoclassico dell'unità di luogo.[1]

Quindi il manoscritto è una testimonianza storica del passaggio dalle abitudini e dalla scenografia preneoclassiche, come quella medioevale utilizzata per la rappresentazione religiosa dei misteri, divisa in compartimenti e in cui differenti scene erano presenti contemporaneamente sul palcoscenico e l'azione passava da una scena all'altra, alla scenografia prospettica in stile italiano.[2][5][6]

Tra le descrizioni più interessanti del manoscritto si può citare quella riguardante la rappresentazione de Il misantropo di Molière, secondo la quale «per fare Il misantropo ci vogliono una stanza, sei sedie, tre lettere e degli stivali».[7]

Nelle illustrazioni della Mémoire de Mahelot et de Laurent, si può vedere una curiosa miscela di palazzi in stile medievale con fondali dipinti in prospettiva; scenografie che rappresentano case, negozi, torri, foreste, montagne e persino corsi d'acqua disposte sul palcoscenico; inoltre sono descritti numerosi effetti speciali creati per attirare l'attenzione e l'entusiasmo degli spettatori.[8]

Altri scenografi, quali Michel Laurent, proseguiranno questi sviluppi scenografici negli anni seguenti.[2]

Opere principali modifica

  • La mise en scène à Paris au XVIIe siècle : Mémoire de Laurent Mahelot et Michel Laurent, Paris, Société de l'histoire de Paris et de l'Ile-de-France, 1901;
  • Mémoire de plusieurs décorations qui serue aux pièce [sic] contenus en ce présent liure, Toronto, University of Toronto Library, 1968;
  • Le Mémoire de Mahelot, Laurent et d'autres décorateurs de l'Hôtel de Bourgogne et de la Comédie…, Wentworth Press, 2016.

Note modifica

  1. ^ a b c d le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 176.
  2. ^ a b c (FR) Laurent Mahelot, su toutmoliere.net. URL consultato il 31 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2019).
  3. ^ (EN) (a cura di) William D. Howarth, William Driver Howarth, Michael O'Regan, Jan Clarke, Edward Forman, John Golder, Trench Theatre in the Neo-classical Era, 1550-1789, su books.google.it. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  4. ^ Revue d’Historie du théâtre, su drammaturgia.fupress.net. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  5. ^ (EN) Susan Crabtree, Peter Beuder, Scenic Art for the Theatre, su books.google.it. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  6. ^ (EN) (a cura di) John Russell Brown, The Oxford Illustrated History of Theatre, Volume 1, su books.google.it. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  7. ^ Il Misantropo, su class24.it. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  8. ^ (EN) The Hôtel de Bourgogne: Paris’s first theatre, su people.brynmawr.edu. URL consultato il 31 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2019).

Bibliografia modifica

  • (FR) Marc Bayard, Les dessins du Mémoire de Laurent Mahelot : enjeux iconographiques et théoriques de l'image du décor théâtral (1625-1640), 2010.
  • Benedetta Dalai, ABC della scenotecnica, Roma, Dino Audino Editore, 2006.
  • Clelia Falletti, Lo spazio scenico. Storia dell'arte teatrale, Bulzoni, 1971.
  • (EN) Thomas Edward Lawrenson, The French Stage in the XVIIth Century: A Study in the Advent of the Italian ..., Ams Pr Inc, 1986.
  • Renato Lori, Scenografia e scenotecnica per il teatro, Roma, Gremese, 2007.
  • Bruno Mello, Trattato di scenotecnica, Novara, De Agostini, 1999.
  • Francesco Milizia, Trattato completo, formale e materiale del teatro, Roma, 1711.
  • (EN) Allardyce Nicoll, The Development of the Theatre. A Study of Theatrical Art from the Beginnings to the Present Day, Londra, George G. Harrap & Co. Ltd, 1927.
  • (EN) W. Oren Parker, Craig R. Wolf, Dick Block, Scene Design and Stage Lighting, Fort Worth, Harcourt Brace college publishers, 1996.
  • Franco Perrelli, Storia della scenografia. Dall'antichità al Novecento, Roma, Carocci, 2002.

Voci correlate modifica

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