Le confessioni
Le confessioni (o Confessioni) è il titolo di un'opera autobiografica di Jean-Jacques Rousseau. Oggi incluse negli Scritti autobiografici, uscirono a stampa solo postume (la prima parte nel 1782 e la seconda nel 1789). Esse raccontano i primi 53 anni di vita dell'autore in 12 libri.
Le confessioni | |
---|---|
Titolo originale | Les Confessions |
![]() | |
Autore | Jean-Jacques Rousseau |
1ª ed. originale | 1782-1789 |
Genere | trattato |
Sottogenere | autobiografico |
Lingua originale | francese |
La redazione delle Confessioni iniziò nel 1764; Rousseau ne redasse i primi otto libri a Wootton, dopo la rottura dell'amicizia con David Hume e ne continuò la scrittura durante il suo rientro a Parigi. Nel 1771, Louise d'Épinay, appoggiata da Denis Diderot, chiese alla polizia di far interrompere le letture pubbliche che Rousseau ne stava facendo.
La prima parte, con Preambolo e 6 capitoli, ricopre gli anni 1712-1740: sono gli anni di formazione, dalla nascita a Ginevra all'arrivo a Parigi, quando l'autore ha 28 anni. La seconda parte, dal capitolo 7 in poi, ricopre gli anni 1741-1765: la sua introduzione negli ambienti della capitale che si dedicano a musica e filosofia, con la pubblicazione delle opere e gli attacchi subiti dopo aver scritto Emilio o dell'educazione e la conseguente fuga in Svizzera.
Il titolo sicuramente si rifà alle Confessioni di Agostino d'Ippona (meglio noto come sant'Agostino), scritte in latino nel IV secolo.[senza fonte]
«Ecco il solo ritratto d'uomo, dipinto esattamente al naturale e assolutamente fedele al vero, che esiste e che mai probabilmente esisterà. Chiunque voi siate, che la mia sorte o la mia fiducia hanno reso arbitro di queste pagine, io vi scongiuro, per le mie sventure per le vostre viscere, e a nome dell'intiera specie umana, di non annientare un'opera utile e unica, un'opera che può servire come prima pietra di paragone per quello studio degli uomini che è ancora certamente da cominciare, e di non privare l'onore della mia memoria dell'unico sicuro documento sul mio carattere che non sia stato sfigurato dai miei avversari. E foste infine voi stessi uno dei miei implacabili nemici, desistete dall'esserlo verso le mie ceneri, e non perpetuate la vostra ingiustizia crudele sino al tempo in cui né voi né io esisteremo più, affinché possiate almeno una volta offrirvi la nobile prova d'essere stato generoso e buono quando avreste potuto essere malefico e vendicativo, ammesso che il male inflitto a un uomo che non ne ha mai fatto e voluto fare, possa assumere il nome di vendetta.» |
(Preambolo) |
«intus et in cute Mi inoltro in un'impresa senza precedenti, l'esecuzione della quale non troverà imitatori. Intendo mostrare ai miei simili un uomo in tutta la verità della sua natura; e quest'uomo sarò io. Io solo. Sento il mio cuore e conosco gli uomini. Non sono fatto come nessuno di quanti ho incontrati; oso credere di non essere fatto come nessuno di quanti esistono. Se pure non valgo di più, quanto meno sono diverso. Se la natura abbia fatto bene o male a spezzare lo stampo nel quale mi ha formato, si potrà giudicare soltanto dopo avermi letto.» |
(Libro primo) |
Edizioni italianeModifica
Sono apprezzate in sede critica le traduzioni[senza fonte]:
- di Giorgio Cesarano, Garzanti, Milano 1976;
- di Valeria Sottile Scaduto, prima in Opere, a cura di Paolo Rossi (Sansoni, Firenze, 1972), poi ripresa da Mondadori (con introduzione di Andrea Calzolari, 1995);
- di Michele Rago, con introduzione di Jean Guéhenno (Einaudi, 1978), ripresa in Scritti autobiografici, a cura di Lionello Sozzi (Einaudi-Gallimard, Torino, 1997);
- di Felice Filippini con introduzione di Roberto Guiducci, Rizzoli, Milano 1996.
BibliografiaModifica
- Paolo Casini, Introduzione a Rousseau, Laterza, Roma-Bari 1999.
- Robert Wokler, Rousseau (1995), trad. Simona Ferlini, Il Mulino, Bologna 2001.
- Jean Starobinski, La trasparenza e l'ostacolo (1971), trad. Rosanna Albertini, Il Mulino, Bologna 1982.
- Bartolo Anglani, Le maschere dell’Io. Rousseau e la menzogna autobiografica, Fasano, Schena, 1996.
Altri progettiModifica
- Wikisource contiene il testo completo in lingua francese di Le confessioni
- Wikiquote contiene citazioni di o su Le confessioni
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Le confessioni
Collegamenti esterniModifica
- Prima traduzione italiana di Olindo Guerrini
- (FR) Les Confessions, in MEMO – Voyagez à travers l'Histoire. URL consultato il 12 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2012).
Controllo di autorità | BNF (FR) cb12011871m (data) |
---|