Legge Martelli
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La legge 28 febbraio 1990, n. 39 (detta anche legge Martelli dal suo promotore Claudio Martelli) è una norma della Repubblica Italiana,che disciplinava alcuni aspetti dell'immigrazione in Italia.
Contesto politico e normativoModifica
L'intervento normativo ebbe luogo in un tempo in cui gli ingressi di stranieri in Italia erano circa 50 mila l’anno: “gli immigrati residenti erano allora seicentomila in tutto, oggi sono sei milioni”, ha ricordato il ministro firmatario del disegno di legge, quasi trent'anni dopo[1].
La necessità dell'intervento normativo, che per la prima volta in Italia regolava il fenomeno, aveva però ricevuto contrastanti valutazioni all'interno della maggioranza di governo, cui Martelli apparteneva, e persino all'interno del suo stesso partito[2].
ContenutoModifica
La norma - che convertiva il decreto legge 30 dicembre 1989, n. 416 - venne emanata con lo scopo di regolare organicamente l'immigrazione, ridefinire lo status di rifugiato, introdurre la programmazione dei flussi dall'estero[3], precisare le modalità di ingresso e respingimento alla frontiera e il soggiorno in Italia[4].
Conteneva 13 disposizioni che trattavano in modo generale la materia, successivamente abrogate dalla successiva Legge Turco-Napolitano del 1998.
Giudizio storicoModifica
È stato sostenuto che la legge Martelli, pur con i suoi limiti (soprattutto espulsione e nascita dei primi centri di accoglienza che in qualche modo daranno origine alle strutture dei Centri identificazione ed espulsione della Bossi-Fini), rappresenta un punto di partenza in merito all'accoglimento e alla precisazione della figura dei rifugiati politici e dei richiedenti asilo"[5].
D'altra parte, "nonostante il poco respiro della normativa nel suo complesso, la legge Martelli ha comunque impostato la lenta e iniziale stabilizzazione dei migranti, attraverso i primi interventi volti all'integrazione e alla partecipazione alla vita pubblica"[6].
NoteModifica
- ^ JACOPO TONDELLI, IMMIGRAZIONE, POPULISMI, QUEL CHE RESTA DI CRAXI: INTERVISTA A CLAUDIO MARTELLI, 21 gennaio 2018.
- ^ ANTONELLO CAPORALE, IMMIGRATI, CRAXI CI RIPENSA, La Repubblica, 17 febbraio 1990.
- ^ v. Giampiero Buonomo, Immigrati senza equità il rigore non serve, in Avanti!, 4 aprile 1990.
- ^ Spadolini da a Martelli il via libera alla legge da La Repubblica del 1º marzo 1990
- ^ ((http://www.attiliomastino.it/index.php?option=com_content&view=article&id=218:claudio-martelli-ricordati-di-vivere&catid=41:archivio&Itemid=64))
- ^ La schizofrenia dell'accoglienza - Legge Martelli, Turco-Napolitano, Bossi-Fini: la legislazione dell'immigrazione, di Erika Gramaglia. PaginaUno, numero 8, giugno - settembre 2008.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- Testo della legge n. 39 del 1990, su gazzettaufficiale.it.