Legge di Bartholomae

Legge fonetica di Linguistica indoeuropea

La Legge di Bartholomae è uno dei primi cambiamenti fonetici delle lingue indoiraniche. Deve il suo nome a Christian Bartholomae (Forst ob Limmersdorf 1855 - Langeoog 1925) glottologo e iranista tedesco a cui si deve la più compiuta indagine delle Lingue iraniche antiche. In particolare si è occupato dei rapporti fra la Lingua avestica e delle iscrizioni degli Achemenidi e la lingua dei Veda. Sua opera massima è l'Altiranisches Wörterbuch (1904).

Legge fonetica modifica

La legge in particolare regola una trasformazione nella quale il primo membro di un nesso di ostruenti è una (sonora) aspirata. Da tale nesso si da una assimilazione di tipo: Dh+T->DDh. Questa regola è chiaramente visibile e largamente attestato in vari termini dell'indoiranico antico, non a caso le lingue studiate da Bartholomae. Al di fuori delle lingue di questa area si attestano casi isolati, e può essere rilevata per analogia dei paradigmi come nel avestico recente aoxta «disse» e il greco antico eũkto.

Esempi modifica

Tra gli esempi più evidenti troviamo:

  • il sanscrito बुद्ध [1], da budh- «svegliare» + ->buddhá;
  • indoiranico *augh- «parlare solennemente, dichiarare» + suffisso di 3a persona singolare medio -ta -> l'avestico (gatico) aogədā «egli parlò»;
  • la regola si applica anche alla s in *augh- + 2a persona singolare medio -sa-> indoiranico *augzh, avestico gatico aogəžā.
  • la legge è alla base dei doppioni dei suffissi *-tro/*-dhro, *-tlo/*-dhlo, da cui il latino -trum/-brum, -culum/bulum.

Dentale più dentale modifica

Accade nell'indoeuropeo che si incontrino una dentale finale della radice e una dentale iniziale del morfema; ad esempio la desinenza di 3sg. *-ti,-t, l'aggettivo verbale *-to-, il suffisso di agente *-ter-. In questi casi veniva inserita una s tra le due dentali. Ad esempio dall'IE *n̥-gwdedh-to- (lat. "in-exorabilis") nel quale gwdedh "pregare, supplicare". Per la legge di B. *-dh-t->*zdh, connesso con l'Avestico ajasta <*ajazda-, ottenuto attraverso la stessa trasformazione.

Fonti modifica

  • [2]ENRICO CAMPANILE, BERNARD COMRIE, CALVERT WATKINS Introduzione alla lingua e alla cultura degli Indoeuropei, IlMulino, 2005. Estratto da le lingue indoeuropee, a cura di A.Giacalone Ramat e P.Ramat.
  • [3] Enciclopedia Treccani, Bartholomae, Christian.

Collegamenti esterni modifica

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