Li Xiting (李西廷S; Suzhou, 1951) è un imprenditore cinese che nel 2018 ha preso la cittadinanza di Singapore, miliardario, presidente e co-CEO di Mindray, il più grande produttore cinese di apparecchiature mediche[1][2].

Secondo Forbes, il suo patrimonio nel novembre 2022 è di 16,3 miliardi di dollari,[3] rendendolo l'uomo più ricco di Singapore.[3][4]

Biografia modifica

Li è nato in un villaggio rurale con il cognome della sua famiglia nella contea di Dangshan a Suzhou, Anhui, Cina nel 1951.[5][6] Si è laureato in fisica presso l'Università di Scienza e Tecnologia della Cina.[7]

Tra il 1976 e il 1987, Li ha lavorato come ricercatore assistendo studiosi presso istituti a Wuhan, Hubei e in Francia, dove è stato visiting scholar presso l'Università Paris-Sud nei primi anni '80.[7][6]

Il primo tentativo di imprenditorialità di Li è stato presso la Shenzhen Anke High-tech Company a Shenzhen, Guangdong, un'impresa parzialmente di proprietà statale fondata dall'Accademia cinese delle scienze (CAS) negli anni '80. L'azienda sarebbe diventata il primo vero sviluppatore di dispositivi medici in Cina e ha lanciato il primo scanner per risonanza magnetica (MRI) della nazione nel 1989.[5]

Note modifica

  1. ^ (EN) Li Xiting, in Forbes. URL consultato il 6 agosto 2021.
  2. ^ (EN) Bloomberg Billionaires Index, in Bloomberg. URL consultato il 6 agosto 2021.
  3. ^ a b (EN) Li Xiting, in Forbes.
  4. ^ (EN) Li Xiting, il fondatore dei ventilatori Mindray, è il più ricco di Singapore, su sg.finance.yahoo.com, 22 aprile 2022. URL consultato il 15 novembre 2022.
  5. ^ a b (EN) Li Xiting is on 10-hour days to grow Mindray into a Top 3 devices maker, in South China Morning Post, 5 giugno 2021. URL consultato il 6 agosto 2021.
  6. ^ a b (EN) Singapore tycoon is US$1 billion richer every month as ventilators sell out, in South China Morning Post, 24 aprile 2020. URL consultato il 6 agosto 2021.
  7. ^ a b (EN) Venus Feng, A new billionaire and eightfold spike in value: magic of listing in China, in Business Standard India, 5 maggio 2019. URL consultato il 6 agosto 2021.