Le lingue sama-bajaw (o lingue sama-bajau) sono un gruppo di lingue maleo-polinesiache parlate nelle Isole Sulu, tra le Filippine e il Borneo.

Lingue sama-bajaw
Parlato inFilippine
RegioniRegione Autonoma nel Mindanao Musulmano
Locutori
Totale90 000
Altre informazioni
Scritturaalfabeto latino
TipoVSO
Tassonomia
FilogenesiLingue austronesiane
 Lingue maleo-polinesiache
  Lingue gran barito o Lingue maleo-polinesiache occidentali
Codici di classificazione
ISO 639-3sml (EN)
Linguist Listsamj (EN)

Blust (2007)[1] stima che il vocabolario delle lingue sama-bajaw, permette di localizzare il loro luogo d'origine, prima della dispersione, nel Sud della regione di Sabah, nel Borneo settentrionale. Ha, anche avanzato un'ipotesi per spiegare la ripartizione attuale ed il nomadismo dei Bajau: secondo lui, questi ultimi avrebbero preso parte all'espansione dei Malesi dalla città-stato di Sriwijaya, nel Sud-Est di Sumatra, nel corso del IX secolo. Questo stato avrebbe utilizzato i Bajau per controllare la via settentrionale delle spezie, che arrivava dalle Molucche, passando per Mindanao e le Sulu. Questa rotta corrisponde alla ripartizione attuale dei Bajau. Questa tesi permetterebbe anche di spiegare la presenza di un fondo antico di vocabolario malese in queste lingue[2].

Distribuzione geografica

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Le lingue sama-bajaw sono parlate dai Bajau, uno dei gruppi di popolazioni conosciuti col nome di «nomadi del mare». Per questo fatto[quale fatto?] si sono espansi su di un vasto territorio dal Sud di Luzon nelle Filippine, dove si parla la lingua abaknon, fino a Timor ovest. Il cuore del popolamento bajau si situa sull'arcipelago delle Sulu e sulla costa del Borneo nord-orientale, fino all'isola Sulawesi Settentrionale[3].

Classificazione

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Per alcuni linguisti, queste lingue potrebbero essere apparentate ai differenti gruppi di lingue barito, con le quali formerebbero il gruppo di lingue gran barito[4][5]. Per il linguista Robert Blust invece, formerebbero un quarto ramo di questo gruppo[2].

Adelaar, che non accredita l'ipotesi del gran barito, classifica le lingue sama-bajau come uno dei sottogruppi che costituirebbero il gruppo delle lingue maleo-polinesiache occidentali[6].

Gray, Drummond et Greenhill[7], applicando un metodo filogénetico ad una serie di dati lessicali, suggeriscono un collegamento delle lingue sama-bajau con quelle delle Filippine, ma questo collegamento non pare ben provato[8].

Classificazioni interne

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Secondo Akamine le lingue sama-bajaw sarebbero le seguenti[9]:

Secondo Ethnologue.com le lingue sama-bajaw sarebbero 8 e dovrebbero essere classificate secondo il seguente schema[5]: (tra parentesi tonda il numero di lingue che formano ogni gruppo e la zona dove vengono parlate) [tra parentesi quadra il codice internazionale di classificazione]

  1. ^ Commentato da Ross, 2009, pp. 281-282.
  2. ^ a b Ross, 2009, p. 282.
  3. ^ Ross, 2009, p. 281.
  4. ^ Liao, 2008, p. 3.
  5. ^ a b Ethnologue report for Sama-Bajaw
  6. ^ Adelaar, 2005, p. 15.
  7. ^ Gray et al., 2009, Language phylogenies reveal expansion pulses and pauses in Pacific settlement, Science, vol. 323, no. 5913, pp. 479-483, [1]
  8. ^ Vedere la classificazione proposta dall'università d'Auckland [2] Archiviato il 12 aprile 2012 in Internet Archive..
  9. ^ Akamine, 2005, p. 377.

Bibliografia

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  • (EN) Adelaar, Alexander, The Austronesian Languages of Asia and Madagascar: A Historical Perspective, The Austronesian Languages of Asia and Madagascar, pp. 1–42, Routledge Language Family Series, Londres: Routledge, 2005. ISBN 0-7007-1286-0
  • (EN) Akamine, Jun, Sama (Bajau), The Austronesian Languages of Asia and Madagascar, pp. 377–396, Routledge Language Family Series, Londres: Routledge, 2005. ISBN 0-7007-1286-0
  • (EN) Liao, Hsiu-Chan, A Typology of First Person Dual pronouns and their Reconstructibility in Philippine Languages, Oceanic Linguistics, 47:1, pp. 1–29, 2008.
  • (EN) Ross, Malcolm, compte rendu de Robert Blust: The Linguistic Position of Sama-Bajaw, in 10-ICAL historical-comparative papers, (Éd. David Mead), Manille (2007), Oceanic Linguistics, 48:1, pp. 274–286, , 2009.

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