Locomotiva kkStB 206

Le locomotive kkStb 206 erano locomotive a vapore con tender a vapore saturo, con rodiggio 2-2-0, a 2 cilindri a doppia espansione delle Kaiserlich-königliche österreichische Staatsbahnen (KkStB, in italiano Imperial regie austriache ferrovie statali) e private (Südbahn).

Locomotiva KkStB 206/ SB 206
Locomotiva a vapore
Locomotiva kkStB 206
Anni di costruzione 1903-1907
Anni di esercizio 1903- ?
Quantità prodotta 89 (complessive tra kkStB e SB)
Costruttore StEG
Floridsdorf
Wiener Neustädter
BMMF
MÁVAG
Dimensioni 16.428 x ?? x 4.570
Interperno 7.300 (tra assi estremi)
Passo dei carrelli 2.800 (passo rigido)
Massa in servizio 54,2
Massa aderente 29
Tipo di motore a vapore
Alimentazione carbone
Velocità massima omologata 90 km/h
Rodiggio 2-2-0
Diametro ruote motrici 2.140 mm
Portanti anteriori 1.034 mm
Tipo di trasmissione bielle
Numero di cilindri 2
Diametro dei cilindri 760 (BP)
500 (AP) mm
Corsa dei cilindri 680 mm
Superficie griglia
Superficie riscaldamento 123 m²
Pressione in caldaia 13

Storia modifica

Il gruppo di locomotive kKStB 206 ed SB 206 era costituito di macchine costruite, su progetto di Karl Gölsdorf tra 1903 e 1907, per l'effettuazione di servizi di prestigio. In totale 70 unità vennero consegnate per le KkStb da Floridsdorf, Wiener Neustadt, Steg e BMMF. Tra il 1904 e il 1908 anche la ferrovia del sud acquistò 19 unità della serie 206, di cui 13 costruite in Austria dalla "Wiener Neustadt" e 6 in Ungheria dalla MÁVAG.

Le locomotive trainarono treni prestigiosi e importanti come l'Orient Express e l'Oostende Express e treni veloci per Praga delle kkStB, il "Nice-Vienna-Cannes Express" per Gloggnitz, il treno direttissimo "Roma-Berlino-Express" e il "Nord-Sud Express" (Berlino-Verona). In seguito alla sconfitta dell'Austria nella prima guerra mondiale solo 44 delle 70 locomotive di tipo kkStB 206 rimasero alle nuove ferrovie di stato austriache (BBÖ); del restante numero, 15 unità finirono in Cecoslovacchia come ČSD 265.0 e 11 in Polonia come PKP Pd14. Del gruppo ex SB 206 4 locomotive, n.130, 131, 132 e 137 rimasero in Ungheria come MÁV 225.301-304[1] e 15 passarono nel parco delle FS come Gruppo 555.001-015[2].

L'annessione tedesca, nel 1938 comportò anche l'acquisizione nelle DRG di 17 unità 206 classificate come 13.151–167 tuttavia la maggior parte non sopravvissero oltre la seconda guerra mondiale; solo in Cecoslovacchia qualche macchina giunse fino al 1958.

Caratteristiche tecniche modifica

Le locomotive avevano la classica impostazione di fine secolo XIX per treni viaggiatori veloci; con rodiggio 2-2-0, ruote motrici di grande diametro adatte a raggiungere velocità senza un eccessivo (e deleterio per l'usura) movimento alternativo dello stantuffo motore e carrello anteriore biassiale di guida per una inscrizione decisa nelle curve e tender separato a 3 assi di forma compatta. La caldaia era stata posta molto in alto, rispetto all'ordinario, per ricavare una superficie di riscaldamento maggiore. Il motore a 2 cilindri a doppia espansione azionava, mediante biella motrice, il primo dei 2 assi motori a loro volta accoppiati mediante biella di accoppiamento. Le locomotive era molto simili l'una all'altra eccetto che per un particolare: la serie costruita per le KkStB aveva il sistema di frenatura a vuoto mentre quella costruita per la Südbahn aveva il freno ad aria compressa Westinghouse compatibile con buona parte del materiale rotabile europeo.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Giovanni Cornolò, Locomotive di preda bellica, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2009. ISBN 978-88-87372-74-8
  • Lokomotiv-Typen der k.k. landesbef. Maschinen-Fabrik in Wien der priv. österreichisch-ungarischen Staats-Eisenbahn-Gesellschaft 1888, M. Engel & Sohn, k.k. Hof-Buchdruckerei und Hof-Lithographie, Vienna.
  • Karl Gölsdorf Lokomotivbau in Alt-Österreich 1837–1918, 1978, Vienna, Verlag Slezak. ISBN 3-900134-40-5
  • Helmut Griebl, Josef Otto Slezak Hans Sternhart, BBÖ Lokomotiv-Chronik 1923–1938, Vienna, Verlag Slezak, 1985, ISBN 3-85416-026-7.
  • Bernhard Schmeiser, Lokomotiven von Haswell, StEG und Mödling 1840–1929 (Nachdruck), Vienna, Verlag Slezak, 1992, ISBN 3-85416-159-X.
  • Heribert Schröpfer, Triebfahrzeuge österreichischer Eisenbahnen - Dampflokomotiven BBÖ und ÖBB, Düsseldorf, 1989.ISBN 3-87094-110-3
  • Johann Stockklausner, Dampfbetrieb in Alt-Österreich, Wien, Verlag Slezak, 1979. ISBN 3-900134-41-3
  • Johann Blieberger Josef Pospichal, Enzyklopädie der kkStB-Triebfahrzeuge, Band 1. Die Reihen 1 bis 228, bahnmedien.at, 2008.ISBN 978-3-9502648-0-7

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