Logi Pedro

rapper islandese

Logi Pedro Stefánsson, conosciuto come Logi Pedro (29 agosto 1992), è un rapper e produttore discografico islandese.

Logi Pedro
NazionalitàBandiera dell'Islanda Islanda
GenereHip hop[1]
Periodo di attività musicale2018 – in attività
EtichettaLes Frères Stefson, Sony A/S
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

Biografia modifica

Nato da madre angolana,[1] all'età di 3 anni si è trasferito con la famiglia dal Portogallo a Reykjavík,[2] dove ha iniziato ad avvicinarsi al mondo musicale, imparando a suonare il flauto classico e successivamente anche la chitarra e la batteria.[2] È salito al grande pubblico con la pubblicazione di Dúfan mín, realizzata in collaborazione con Birnir, che è divenuta una hit poiché è risultata l'8ª canzone più riprodotta su Spotify in territorio islandese nel corso del 2018 con oltre 1 000 934 riproduzioni.[3] Il brano è contenuto nel primo album in studio Litlir svartir strákar, messo in commercio a maggio 2018 per mezzo della Les Frères Stefson, parte della divisione islandese della Sony Music, che è stato il 17º disco più consumato dell'intero anno in Islanda con 1 552 unità totalizzate,[4] figurando anche nella classifica annuale del 2019 con ulteriori 576 vendite.[5] Il successo conquistato da Dúfan mín è stato sufficiente a garantire al rapper una candidatura all'Íslensku tónlistarverðlaunin, il principale riconoscimento musicale nazionale, nella categoria Canzone rap/hip hop dell'anno.[6] Nel 2020 è uscito il secondo disco Undir bláu tungli, la cui popolarità gli ha permesso di ottenere due ulteriori candidature all'ÍSTÓN.[7]

Discografia modifica

Album in studio modifica

  • 2018 – Litlir svartir strákar
  • 2020 – Undir bláu tungli

Singoli modifica

  • 2018 – Dúfan mín (con Birnir)
  • 2018 – Fagri blakkur
  • 2019 – Svarta ekkja

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Gabríel Benjamin, On The Rise: Logi Pedro, su The Line of Best Fit, 30 ottobre 2018. URL consultato il 25 aprile 2021.
  2. ^ a b (EN) Hannah Jane Cohen, Logi 2.0: Iceland's Music Mogul, Born Again, su The Reykjavík Grapevine, 4 ottobre 2018. URL consultato il 25 aprile 2021.
  3. ^ (IS) Markaðsskýrsla Upplagseftirlit 2018 (PDF), su Félag Hljómplötuframleiðenda. URL consultato il 25 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2021).
  4. ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2018, su Plötutíðindi. URL consultato il 25 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
  5. ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2019, su Plötutíðindi. URL consultato il 25 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
  6. ^ (IS) Davíð Roach Gunnarsson, Íslensku tónlistarverðlaunin 2019, su Ríkisútvarpið, 13 marzo 2019. URL consultato il 25 aprile 2021.
  7. ^ (IS) Davíð Kjartan Gestsson, Tilnefningar til Íslensku tónlistarverðlaunanna kynntar, su Ríkisútvarpið, 24 marzo 2021. URL consultato il 25 aprile 2021.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN380152138670410982190