Luciano Fadiga

neuroscienziato italiano (1961-)

Luciano Fadiga (Bologna, 8 agosto 1961) è un neuroscienziato italiano.

Luciano Fadiga

Neurofisiologo, Fadiga è stato ricercatore presso l'Università di Parma all'inizio degli anni novanta, e nel corso di questa esperienza ha fatto parte del team di scienziati che condusse uno dei primi studi che avrebbero poi portato alla scoperta dei neuroni specchio[1][2][3] con il team di Giacomo Rizzolatti che individuò poi le specifiche cellule[4]. È professore ordinario di fisiologia umana presso l'Università di Ferrara e Senior Researcher presso l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova[5]. È direttore del Centro di Neurofisiologia traslazionale dell'IIT a Ferrara.

I suoi principali interessi di ricerca spaziano dalla neurofisiologia ed elettrofisiologia della comunicazione e dell'interazione alla riabilitazione dei pazienti colpiti da ictus, fino alla robotica e al campo emergente della neurorobotica.[senza fonte]

Ha pubblicato più di 200 articoli peer-reviewed su riviste internazionali. I suoi lavori hanno ricevuto più di 50 000 citazioni con un H-index di 71[6]. È anche revisore di numerose riviste internazionali di neuroscienze.[senza fonte]

Note modifica

  1. ^ di Pellegrino G, Fadiga L, Fogassi L, Gallese V, Rizzolatti G. Understanding motor events: a neurophysiological study, Exp. Brain Res., Vol. 91, pp. 176-180, 1992
  2. ^ Giacomo Rizzolatti et al. (1996). Premotor cortex and the recognition of motor actions, Cognitive Brain Research, Vol.3 n.2, pag.131-141
  3. ^ Giacomo Rizzolatti e Luciano Fadiga, Resonance Behaviors and Mirror Neurons, in Italiennes de Biologie, vol. 137, 2–3, 1999, pp. 85–100, PMID 10349488.
  4. ^ (EN) Stein Bråten, On Being Moved: From Mirror Neurons to Empathy, John Benjamins Publishing, 1º gennaio 2007, p. 74, ISBN 978-90-272-5204-3. URL consultato il 7 aprile 2023.
  5. ^ Luciano Fadiga, su iit.it. URL consultato il 5 febbraio 2022.
  6. ^ Luciano Fadiga - Top Italian Scientist in Neurosciences & Psychology, su topitalianscientists.org. URL consultato il 5 febbraio 2022.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN91100757 · ISNI (EN0000 0000 8163 7417 · ORCID (EN0000-0001-5691-5080 · LCCN (ENnb2009018402 · BNF (FRcb16234971x (data) · J9U (ENHE987007374199805171 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2009018402