Luigi Boccadoro

vescovo cattolico italiano (1911-1998)

Luigi Boccadoro (Vado Ligure, 24 ottobre 1911Montefiascone, 8 marzo 1998) è stato un vescovo cattolico italiano.

Luigi Boccadoro
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato24 ottobre 1911 a Vado Ligure
Ordinato presbitero26 maggio 1934 dal vescovo Agostino Rousset
Nominato vescovo14 giugno 1951 da papa Pio XII
Consacrato vescovo8 settembre 1951 dal vescovo Agostino Rousset
Deceduto8 marzo 1998 (86 anni) a Montefiascone
 

Biografia modifica

Luigi Boccadoro nacque a Vado Ligure il 24 ottobre 1911.

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Compì gli studi per il sacerdozio nel seminario di Ventimiglia.

Il 26 maggio 1934 fu ordinato presbitero per la diocesi di Ventimiglia da monsignor Agostino Rousset. In seguito fu parroco di Collabassa per tre anni e parroco della parrocchia di San Siro a Sanremo fino alla nomina episcopale.

Ministero episcopale modifica

Il 14 giugno 1951 papa Pio XII lo nominò vescovo di Montefiascone e di Acquapendente, due sedi unite in persona episcopi. Il 4 luglio emise il giuramento di rito alla presenza del presidente della Repubblica Luigi Einaudi.[1] Ricevette l'ordinazione episcopale l'8 settembre successivo dal vescovo di Ventimiglia Agostino Rousset, co-consacranti il vescovo di Savona e Noli Giovanni Battista Parodi e quello di Sarsina Emilio Biancheri.

Dal 1964 al 1970 fu anche amministratore apostolico di Sovana-Pitigliano e dal 1967 all'8 giugno 1970 amministratore apostolico sede plena di Viterbo e Tuscania.

L'8 giugno 1970 papa Paolo VI lo nominò anche abate ordinario di San Martino al Cimino, vescovo di Tuscania e vescovo di Viterbo. Nel novembre dell'anno successivo lo stesso pontefice lo nominò anche amministratore apostolico di Bagnoregio. Questo fu il primo passo di un lungo processo che portò all'unificazione di tutte le diocesi del viterbese. Con la bolla Qui non sine del 27 marzo 1986 papa Giovanni Paolo II soppresse le diocesi di Tuscania, Montefiascone, Bagnoregio, Acquapendente e l'abbazia territoriale di San Martino al Cimino e stabilì che i relativi territori fossero aggregati alla diocesi di Viterbo.[2]

Il 14 marzo 1987 papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età.

Morì nell'ospedale di Montefiascone l'8 marzo 1998 all'età di 86 anni.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note modifica

  1. ^ Cerimonia del giuramento di S.E. Rev. ma Monsignor Luigi Boccadoro, nuovo Vescovo di Montefiascone e Acquapendente, in portale storico della Presidenza della Repubblica. URL consultato il 7 settembre 2020.
  2. ^ Nota della Conferenza episcopale italiana circa l'unione delle sedi.

Bibliografia modifica

  • Annuario Pontificio, 1952.
  • Osvaldo Belardi (a cura di), Mons. Luigi Boccadoro nel 25º di episcopato, Grotte di Castro, 1976.
  • Direttive pastorali e insegnamento di Mons. Luigi Boccadoro, Grotte di Castro (Viterbo), 1987.
  • Fabio Fabene, Un buon pastore. Mons. Luigi Boccadoro Vescovo di Viterbo, Libreria editrice vaticana, 2008.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN88757585 · ISNI (EN0000 0001 0922 8691 · BAV 495/135565 · WorldCat Identities (ENviaf-88757585