Lulajże, Jezuniu

canto natalizio polacco

Lulajże, Jezuniu[1] è un tradizionale canto natalizio polacco, composto probabilmente nel XVII secolo da un autore rimasto anonimo.[2][3] Si tratta di uno dei canti natalizi più popolari in Polonia.[2][3]

Lulajże, Jezuniu
Artista
Autore/iAnonimo
GenereMusica natalizia
Esecuzioni notevoliAnna German
Anna Maria Jopek
Wiesław Ochman
Krystyna Prońko
Irena Santor
...
NoteProvenienza: Polonia
Origini: XVII secolo
Prima pubblicazione: 1705
Campione audio

Storia modifica

 
Lo spartito di Lulajże, Jezuniu in una stampa del 1843

La prima attestazione del brano risale al 1705, quando uscì in una raccolta pubblicata dall'arcidiocesi di Poznań.[2][3]

Nel 1830-1831, il brano venne inserito da Fryderyk Chopin nel suo Scherzo n. 1 in Si minore op. 20.[2][3][4]

Sempre nel corso del XIX secolo, il canto veniva intonato dai soldati polacchi nel corso della guerra per l'indipendenza del Paese.[2]

Si assistette a un uso politico del canto a scopi politici anche agli inizi del secolo successivo, quando veniva intonato dagli studenti in segno di protesta contro il divieto dell'uso della lingua polacca a scuola imposto dai Prussiani.[2]

Testo modifica

 
Spartito di Lulajże, Jezuniu nello Scherzo n. 1 in Si minore op. 20 di Chopin

La prima strofa del brano recita[5][6][7]:

Lulajże Jezuniu, moja Perełko,
Lulaj ulubione me pieścidełko.
Lulajże Jezuniu, lulaj, że lulaj
A ty go matulu w płaczu utulaj
[...]

Versioni discografiche (lista parziale) modifica

Tra gli artisti che hanno inciso il brano, figurano (in ordine alfabetico):

Adattamenti in altre lingue modifica

Il brano è stato adattato in lingua inglese con i titoli Lullaby, Jesu[6][17], Sleepin' Little Jesus[6][18], Rockabye Jesus[6][19].

Note modifica

  1. ^ ovvero: "Silenzio/Dormi, piccolo Gesù"
  2. ^ a b c d e f g Prato, Paolo, p. 202.
  3. ^ a b c d (PL) Lulajże Jezuniu, su Hadmorski24.pl. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  4. ^ (PL) Lulajże Jezuniu, su Historia Poszukaj. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  5. ^ Prato, Paolo, p. 203.
  6. ^ a b c d (EN) Lulajże, Jezuniu, su The Hymns and Carols of Christmas. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  7. ^ a b (PL) Anna German - Lulajże Jezuniu i Gdy śliczna Panna, su Obkvega.com. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  8. ^ (PL) Alina Bolechowska - Kolędy Klasycznie, su Plusmusic. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  9. ^ (PL) Edyta Górniak - Zakochaj się na Święta w kolędach, su Kolędy polskie. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  10. ^ (PL) Kolędy i pastorałki, su Kolędy polskie. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  11. ^ (PL) Wiesław Ochman - Kolędy polskie. Polish Christmas Carols, su Literacki24. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  12. ^ (PL) Jerzy Połomski - W cichą noc, su archiwum.allegro.pl. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  13. ^ (DE) - Krystyna Prońko - Kolędy, su Musik-Sammler. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  14. ^ (CS) Irena Santor - Wśród nocnej ciszy... Kolędy i pastorałki śpiewa, su Muzeum Hudby. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  15. ^ (PL) Welc Magdalena - Sianko na stół. Kolędy i pastorałki, su Teksty.org. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  16. ^ (EN) Teresa Żylis-Gara - Najpiękniejsze Kolędy polskie, su Allmusic. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  17. ^ (EN) Lullaby, Jesu, su The Hymns and Carols of Christmas. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  18. ^ (EN) Sleepin' Little Jesus, su The Hymns and Carols of Christmas. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  19. ^ (EN) Rockabye Jesus, su The Hymns and Carols of Christmas. URL consultato il 16 dicembre 2020.

Bibliografia modifica

  • Prato, Paolo, I canti di Natale. Da "Jingle Bells" a Lady Gaga, Roma, Donzelli Editore, 2013.

Voci correlate modifica

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