Madame l'archiduc è un'opéra bouffe, o operetta in tre atti, di Jacques Offenbach, su un libretto francese di Albert Millaud, eseguita per la prima volta al Théâtre des Bouffes-Parisiens (Salle Choiseul) a Parigi nel 1874.[2]

Madama l'arciduca
Titolo originaleMadame l’archiduc
Lingua originaleFrancese
GenereOpera
MusicaJacques Offenbach
LibrettoAlbert Millaud[1]
Atti4 atti
Epoca di composizione1874
Prima rappr.31 ottobre 1874
TeatroThéâtre des Bouffes-Parisiens, Parigi
Personaggi
  • Marietta, mezzosoprano
  • Fortunato, soprano
  • La contessa, soprano
  • Giacometta, soprano
  • L'arciduca Ernest, tenore
  • Giletti, tenore
  • Il Conte, baritono
  • Locandiere, tenore
  • Riccardo, baritono
  • Beppino
  • Scoevola, tenore
  • Coclès, baritono
  • Temistocle, tenore
  • Lycurgue, basso
  • Piano-dolce, tenore
  • Andantino, tenore
  • Tutti-frutti, basso
  • Chi-lo-sa, basso
  • Coro: camerieri, cameriere, dragoni, servi, signore e signori della corte

Dopo una partenza lenta, Madame l'Archiduc ebbe un avvio con una serie di 100 spettacoli.[3] Fu rappresentata a Vienna nel 1875 e a Londra nel 1876.[4] I punti salienti della partitura comprendono il quartetto in inglese, la contessa e la giovane coppia nell'atto 1, un sestetto dell'"alfabeto" per Marietta, Giletti e i cospiratori nell'atto 2 e una polka per l'arrivo dei dragoni.[5]

Ruoli modifica

Ruolo Registro vocale Cast della prima

31 ottobre 1874

Marietta mezzosoprano Anna Judic
Fortunato, capitano dei dragoni dell'arciduca soprano Laurence Grivot
La Contessa soprano Perret
Giacometta soprano Godin
L'arciduca Ernest tenore Daubray
Giletti tenore Habay
Il Conte baritono Lucien Fugère
Locandiere tenore Homerville
Riccardo baritono Desmonts
Beppino Maxnère
Scoevola, un cospiratore tenore Pierre Grivot
Coclès, un cospiratore baritono Scipion
Thémistocle, un cospiratore tenore Jean-Paul
Lycurgue, un cospiratore basso Guyot
Piano-dolce, un ministro tenore Courcelles
Andantino, un ministro tenore Durand
Tutti-frutti, un ministro basso Maxnère
Chi-lo-sa, un ministro basso Rivet
Coro: camerieri, cameriere, dragoni, servi, signore e signori della corte

Trama modifica

Luogo: il ducato di Parma
Periodo: attorno al 1820

Atto 1 modifica

Scena: una locanda

Quattro cospiratori si incontrano per discutere del complotto per eliminare l'arciduca Ernesto. Giletti e Marietta, servitori di una locanda, si sposano. Il conte di Castelardo, che è in una cospirazione contro l'arciduca, arriva alla locanda con la sua giovane moglie, cercando di stare nascosti. Quando l'osteria è circondata dai dragoni dell'arciduca, guidati dal piccolo capitano Fortunato, Giletti e Marietta vengono persuasi dal conte ad accettare 10.000 scudi per spacciarsi come conte e contessa di Castelardo. Arrestata da Fortunato, la giovane coppia viene mandata a palazzo Castelardo.

Atto 2 modifica

Scena: il palazzo di Castelardo

Giletti e Marietta incontrano i cospiratori, che spiegano a Giletti che deve assassinare l'arciduca, ma cercano di scappare al suo arrivo. L'arciduca Ernesto, che si presenta come il più originale di tutti gli arciduchi, dopo aver condannato a morte i congiurati, è sopraffatto dalla bellezza di Marietta. Abdica a suo favore, ma lei nomina i cospiratori suoi ministri, permettendo così ai suoi ministri di diventare a loro volta congiurati.

Atto 3 modifica

Scena: Il giardino ducale

Fortunato deve eseguire gli ordini del nuovo sovrano, che vuole impedire a Ernest di entrare nella sua stanza in incognito quella notte. L'arciduca viene catturato e si salva la pelle solo rivelando la sua identità a Fortunato, che gli permette di scappare, solo per poi rivolgere le sue attenzioni alla presunta contessa. Appare Giletti, inviato sulla sua strada per diventare ambasciatore a Napoli, con una lettera sigillata che dimostra le sue credenziali, che dice "aggrapparsi a questo idiota il più a lungo possibile". L'arciduca, che ora ha deciso di cospirare contro Marietta, ha incontrato alla locanda un'altra bella ragazza, che si rivela essere la vera contessa. Si riprende la corona, dà 10.000 scudi a Giletti e Marietta (che li usano per acquistare la locanda) e spedisce il conte a Napoli con la stessa lettera sigillata.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Madame l’Archiduc - Libretto, su fr.wikisource.org. URL consultato il 20 marzo 2020.
  2. ^ Lamb A. Jacques Offenbach (work list). In: The New Grove Dictionary of Opera. Macmillan, London and New York, 1997.
  3. ^ Noel E & Stoullig E. Les Annales du Théâtre et de la Musique, 1er édition, 1875. G Charpentier et Cie, Paris, 1876.
  4. ^ Traubner R. Operetta, a theatrical history. Oxford University Press, Oxford, 1983.
  5. ^ Harding J. Jacques Offenbach. John Calder, London, 1980.

Collegamenti esterni modifica

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