Mario Ruggenini

filosofo italiano (1940-2021)

Mario Ruggenini (Mantova, 15 maggio 1940Venezia, 18 gennaio 2021[1]) è stato un filosofo italiano.

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Mario Ruggenini

Biografia

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Si laureò alla Università Cattolica di Milano e fu tra i primi allievi di Emanuele Severino. Il trasferimento di Severino dalla Università Cattolica di Milano a Ca' Foscari condusse alla fondazione nel 1970 dell'allora Istituto di Filosofia (poi Dipartimento di Filosofia e Teoria delle scienze, ora Dipartimento di Filosofia e Beni culturali) entro la nuova Facoltà di Lettere e Filosofia. Severino portò con sé a Venezia i suoi primi allievi, fra cui Ruggenini,[1] oltre a Salvatore Natoli, Luigi Ruggiu, Umberto Galimberti e altri, affidando loro i vari insegnamenti presso l'Università Ca Foscari.

Mario Ruggenini insegnò a Ca' Foscari per quarant'anni, dapprima Filosofia contemporanea, poi Ermeneutica filosofica, e infine Filosofia teoretica,[1] venendo poi nominato nel 2011, al termine della sua attività accademica, professore emerito dell'ateneo veneziano.[1] Lungo il corso degli anni ricoprì diversi incarichi istituzionali, avendo diretto il Dipartimento di filosofia[1] ed avendo fatto parte del Senato accademico di Ca' Foscari. Fu visiting professor in numerose università, tra cui Parigi, Berlino, Heidelberg, Madrid, Losanna e Lovanio e membro di direzione della rivista Filosofia e teologia.[2]

Tra i suoi primissimi allievi, Luigi Perissinotto a lungo professore di Filosofia del linguaggio a Ca' Foscari.[3]

Pensiero

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Mario Ruggenini ha intrapreso un percorso significativo di ricerca nell'ambito della tradizione ermeneutica e fenomenologica[4]. I suoi primi lavori su Husserl ed Heidegger, che ne segnano l'ingresso nel mondo accademico, lo porteranno in seguito ad elaborare una prospettiva ermeneutica della finitezza e della differenza, rivolta a sottolineare la dimensione della alterità e della apertura verso l'altro, accompagnate da una costante attenzione ai temi del linguaggio e della interpretazione. Un altro motivo rilevante della sua riflessione è stato l'indagine sul rapporto tra fede e ragione e il senso del sacro.[2] La necessità della interpretazione della verità[5], la finitezza della esistenza umana, la parola come ascolto di altri e con altri, la critica alla metafisica e alle filosofie soggettivistiche del pensiero moderno, che finiscono per cancellare la finitezza della esistenza, sono i suoi temi di maggiore impegno filosofico.

La sua riflessione intende il linguaggio non come insieme di segni portatori di senso e significati, ma come la principale dimensione cui l'uomo appartiene e ne sollecita ed impegna l'esistenza.[6] La critica alla teologia filosofica ed alla metafisica cristiana, responsabili secondo Ruggenini di aver prodotto una “sdivinizzazione del mondo”, lo portano ad una nuova interrogazione sul senso della filosofia, considerata una vera e propria “esperienza religiosa” laica, del Cristianesimo, ripensato come rapporto originario con un divino enigmatico e indecifrabile sulla scia della religiosità greca e di ciò che essa custodisce, il mistero del mondo, il suo enigma[7].

Opere principali

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  • Verità e soggettività. L'Idealismo fenomenologico di Edmund Husserl, Fiorini, Verona 1974
  • Il soggetto e la tecnica. Heidegger interprete “inattuale” dell'epoca presente, Bulzoni, Roma 1978
  • Volontà e interpretazione. Le forme della fine della filosofia, F. Angeli, Milano 1985
  • I fenomeni e le parole. La verità finita dell'ermeneutica, Marietti, Genova 1992
  • Il discorso dell'altro. Ermeneutica della differenza, Il Saggiatore, Milano 1996
  • Il dio assente. La filosofia e l'esperienza del divino, B. Mondadori, Milano 1997
  • Dire la verità. Noi siamo qui forse per dire…, Marietti, Genova 2006
  1. ^ a b c d e Università di Ca' Foscari, Venezia, La scomparsa di Mario Ruggenini, su unive.it, 18 gennaio 2021.
  2. ^ a b Mario Ruggenini, su fondazionesancarlo.it.
  3. ^ Luigi Perissinotto, Tempo evento e linguaggio.
  4. ^ Ruggenini
  5. ^ Ruggenini
  6. ^ Luigi Perissinotto, La parola non è prima di tutto voce, in Giornale di Metafisica, n. 1/2021, pp. 149-163.
  7. ^ Ruggenini


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