Il marmo pario (lychnites) è una varietà di marmo bianco a grana fine particolarmente pregiato, proveniente dalle cave nell'isola di Paro in Grecia.

La Venere di Milo, in marmo pario

Storia modifica

Fu utilizzato principalmente per opere di scultura in epoca greca e romana, in competizione diretta con il marmo pentelico. Divenne poi il marmo più usato in scultura, fino al I secolo a.C. circa, prima della diffusione del marmo lunense.

Nel 1445, il precursore dell'archeologia, Ciriaco d'Ancona, scrisse un componimento, in parte in latino e in parte in volgare, dedicato al marmo pario, celebrato in quanto usato dagli scultori più celebri dell'antica Grecia: Lisippo, Policleto e Fidia. Se ne riportano i primi versi[1].

«Paro bianco come la neve candida
gloria delle Cicladi nel mare Egeo,
onore degli artisti, degli eroi e degli dei,
che rendi raggiante il mondo.»

Note modifica

  1. ^ Michail Chatzidakis, Ciriaco d'Ancona und die Wiederentdeckung Griechenlands im 15. Jahrhunders, Petersberg, Franz Philipp Rutzen - Magonza, Michael Imhof Verlag, 2017 (pagina 55)

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Scheda sul marmo pario, su isprambiente.gov.it. URL consultato il 26 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2019).