I matasiete erano guerrieri musulmani fanatici reclutati negli eserciti dell'Impero ottomano. Per esaltare il loro coraggio si vestivano con pelle di leone e affrontavano il nemico armati di scimitarra o altre armi bianche. Furono impiegati in diverse battaglie e azioni di guerra come per esempio durante il grande assedio di Malta del 1565 dove furono tra i primi a lanciarsi contro le imponenti fortificazioni dei Cavalieri di Malta. Il diario dell'assedio del mercenario italo-spagnolo Francesco Balbi da Correggio riporta la presenza di alcune migliaia di questi fanatici religiosi.

Etimologia del nome modifica

Il nome matasiete derivava dallo spagnolo matar, "ammazzare" (a sua volta derivante dal verbo arabo mata, che ha lo stesso significato), e da siete che significa "sette", oppure "molti". Successivamente verrà anche italianizzato in "ammazzasette".

Bibliografia modifica

  • Giannantonio Scaglione, Il Grande Assedio di Malta del 1565. Storia, spazi e artiglieria ne La verdadera relación di Francesco Balbi da Correggio del 1568, in Maroma Camilleri (ed.), Besieged: Malta 1565, vol. II, Malta Libraries and Heritage Malta Publication, Valletta 2015, pp. 11-24.
  • Francesco Balbi da Correggio, Il grande assedio di Malta, Associazione Culturale ITALIA, 2010.
  • Arrigo Petacco, La croce e la mezzaluna, Mondadori, 2005, ISBN 978-88-04-55983-2.
  • Arrigo Petacco, L'ultima crociata. Quando gli ottomani arrivarono alle porte dell'Europa, Mondadori, 2007.

Voci correlate modifica

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