Medaglia di Isotta degli Atti senza velo e il libro

La medaglia di Isotta degli Atti senza velo e il libro fu realizzata in bronzo fuso da Matteo de' Pasti nel 1446 e misura 4,2 cm di diametro.

Medaglia di Isotta degli Atti senza velo e il libro
AutoreMatteo de' Pasti
Data1446
Materialebronzo
Altezzadiametro 4,2 cm
UbicazioneVarie
la versione velata

Al 1446 Matteo de' Pasti datò diverse medaglie per Isotta degli Atti, diventata in quell'anno la favorita di Sigismondo Pandolfo Malatesta, Signore di Rimini. I ritratti della nobildonna sono divisibili in due tipi: uno col capo velato e uno senza velo; il verso è di tre tipi principale, con l'elefante Malatesta (la medaglia più grande e più importante della serie), con un libro (due versioni) e, appunto con l'angelo. Spesso recto e verso si mischiano a formare ulteriori combinazioni, con variazioni anche legate alle iscrizioni.

Della serie del libro esistono infatti due versioni, con il ritratto velato e senza.

Non è chiaro l'ordine della serie, né perché il medaglista approntasse così tante varianti (come accade anche nelle serie di Sigismondo Pandolfo Malatesta), a differenza ad esempio del suo maestro Pisanello. Sicuramente Pisanello lavorò per diversi committenti e diverse corti, mentre Matteo de' pasti fu artista residente per il signore di Rimini, quindi con maggior tempo a disposizione per accontentare modifiche e aggiustamenti.

Descrizione

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Questa medaglia è una versione piccola della più celebre medaglia di Isotta degli Atti senza velo e l'elefante (di diametro doppio, 8,4 cm). Il ritratto sul recto è identico, con l'acconciatura retta da sostegni che fanno ricadere i capelli in due code lontane dal collo, nascosta ma perfettamente intelligibile oltre la sottile stoffa; la fronte è resa altissima dalla rasatura, secondo la moda del tempo. Vi si legge lungo il bordo: D[iva] • ISOTTAE • • ARIMINENSI •

Il rovescio presenta un libro chiuso, finemente rilegato, e la scritta ELEGIAE. Rispetto all'altra versione, col ritratto senza velo, cambiano l'iscrizione sul recto (c'è in più la data) e l'organizzazione del testo e del disegno sul verso, ruotato di 90° e con proporzioni leggermente diverse.

Bibliografia

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  • Graham Pollard e Giuseppe Mauro Mori, Medaglie e monete, Gruppo editoriale Fabbri, Milano 1981. ISBN non esistente
  • AA.VV., Medaglie italiane del Rinascimento, Museo Nazionale del Bargello, Firenze 1983.

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