Memoriale per l'Olocausto di Budapest

Sinagoga che funge da memoriale e museo per l'Olocausto

Il Memoriale per l'Olocausto di Budapest (in inglese Holocaust Memorial Center, in ungherese Holokauszt Emlékközpont) è una sinagoga rinnovata che risale agli anni '20 e funge da memoriale e museo per e sugli ebrei ungheresi uccisi durante l'Olocausto. Sebbene in gran parte incentrato sugli ebrei, il museo menziona anche le discriminazioni e le uccisioni di rom, omosessuali e disabili.[1]

Memoriale per l'Olocausto
Holokauszt Emlékközpont
Ubicazione
StatoBandiera dell'Ungheria Ungheria
LocalitàBudapest
IndirizzoPáva u. 39.
Coordinate47°29′00″N 19°04′22″E / 47.483333°N 19.072778°E47.483333; 19.072778
Caratteristiche
TipoStoria
Periodo storico collezioniXX secolo
Istituzione2004
Sito web

Descrizione modifica

L'ex sinagoga Páva al civico 39 di Páva Utca[2] è un'istituzione nazionale riconosciuta dal governo nel 1999, ristrutturata e aperta come memoriale e museo nel 2004. È il primo centro commemorativo dell'Olocausto in Europa centrale fondato da una nazione.[3] Il museo è stato progettato dagli architetti István Mányi e Attila Gáti. Architettonicamente l'edificio è asimmetrico. Una serie di scale conduce i visitatori alle mostre permanenti e temporanee, pensate per "simboleggiare il tempo distorto e contorto dell'Olocausto".[4] Un centro di ricerca[2] offre alle persone la possibilità di ricercare il proprio familiare e di aggiungere nomi alla lista, ampliando il database del museo.

Polemica modifica

Dopo la vittoria del partito Fidesz di Viktor Orbán alle elezioni parlamentari del 2010, a capo del centro è stato nominato Andras Levente Gal. Come svelato da Paul A. Shapiro del USHMM, Gal ha deciso di eliminare qualsiasi riferimento a Miklós Horthy, il capo di stato ungherese che strinse alleanza tra l'Ungheria e la Germania nazista. Gal è stato accusato di negare il coinvolgimento dello stato ungherese nell'Olocausto, dando tutta la colpa della distruzione della comunità ebraica ungherese alla Germania. Ciò ha portato a una protesta internazionale, a seguito della quale Gal è stato licenziato.[5]

Note modifica

  1. ^ Kaufman, Rachelle. "An American Jew in Budapest" Kaufman Green Guides, 2015
  2. ^ a b Rick Steves & Cameron Hewitt, Rick Steves' Budapest, 1st, Berkeley, Calif., Avalon Travel, 2009, ISBN 9781598802177.
  3. ^ (EN) The Public Foundation - Holokauszt Emlékközpont, su hdke.hu. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2021).
  4. ^ Agata Anna Lisiak, Urban cultures in (post)colonial Central Europe, West Lafayette, Ind., Purdue University Press, 2010, ISBN 9781557535733.
  5. ^ William Echikson, Holocaust Remembrance Project Report (PDF), Brussels, Holocaust Remembrance Project, 2019.

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