Monty Budwig

musicista jazz

Monte Rex Buswig, conosciuto come Monty Budwig (Pender, 26 dicembre 1926Eagle Rock, 9 marzo 1992), è stato un contrabbassista statunitense di musica jazz.

Monte Rex Budwig
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereJazz
Cool jazz
Strumentocontrabbasso

Biografia

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Cresciuto in una famiglia di musicisti, Budwig ha iniziato a suonare il contrabbasso mentre frequentava le scuole superiori. Dopo aver collaborato con Vido Musso nel 1951, ha continuato a suonare nelle bande militari della United States Air Force dove è rimasto per tre anni. Nel 1954 si è trasferito a Los Angeles, dove in breve tempo è diventato un ricercato musicista di studio. Ha suonato con Barney Kessel, è stato membro del Red Norvo Trio dal 1954 al 1955 e poi dell'orchestra di Woody Herman. Budwig lavorò con Zoot Sims, Shelly Manne, Shorty Rogers, Russ Freeman, Terry Gibbs, Bill Evans, Benny Goodman, Carmen McRae, Bud Shank, Bob Cooper, Vince Guaraldi, Cal Collins e successivamente con Ellyn Rucker.[1][2]

Ha fatto parte di "Jazz at the Philharmonic", un progetto ideato e prodotto da Norman Granz che si sviluppava in una serie di concerti jazz, tour e registrazioni e che raggiunse l'Europa in più occasioni.[3]

Nel 1973 ha accompagnato in un tour Australiano Benny Goodman e nel 1974 in Sudamerica, Carmen McRae.

Budwig ha suonato in più di trecento album.[4] Nel 1978 ha registrato come leader Dig, un Lp che ha visto la partecipazione della moglie Arlette McCoy al piano elettrico, oltre a Willie Bobo (percussioni), Bob Brookmeyer (trombone), Joe Diorio (chitarra), Billy Higgins (batteria), Tom Ranier (pianoforte).[5]

Discografia (parziale)

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Come leader

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  • 1979 – Dig'' (Concord Jazz Records, CJ-79)

Collaborazioni

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Shelly Manne, Victor Feldman, Conte Candoli, Herb Geller, Russ Freeman, Monty Budwig

Bill Smith with Shelly Manne, Jim Hall & Monty Budwig

  • 1961 – Folk Jazz (Contemporary Records, M/S 7591)

Shelly Manne / Bill Evans with Monty Budwig

  • 1962 – Empathy (Verve Records, V/V6-8497)

Paul Smith with Monty Budwig, Frank Capp, Barney Kessel

Pinky Winters with Lou Levy and Monty Budwig

Come sideman

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Con Toshiko Akiyoshi

  • 1978 – Finesse (Concord Jazz Records, CJ-69)

Con Chet Baker and Bud Shank

Con Gary Burton

  • 1963 – 3 in Jazz (RCA Victor Records, LPM/LSP-2725)

Con Frank Butler

Con Conte Candoli

Con Betty Carter

Con June Christy

Con Rosemary Clooney

Con Sonny Criss

Con Herb Ellis

Con Stan Getz

Con Vince Guaraldi

Con Stan Kenton

Con Barney Kessel

Con Jimmy Knepper

Con Junior Mance

Con Shelly Manne

  • 1957 – Concerto for Clarinet & Combo (Contemporary Records, C 3536/S 7536)
  • 1958 – The Gambit (Volume 7) (Contemporary, C-3557/S 7030)
  • 1959 – Son of Gunn!! (Contemporary Records, M 3566/S 7566)
  • 1960 – At the Black Hawk, Vol. 1 (Contemporary Records, M 3577/S 7577)
  • 1960 – At the Black Hawk, Vol. 2 (Contemporary Records, M 3578/S 7578)
  • 1960 – At the Black Hawk, Vol. 3 (Contemporary Records, M 3579/S 7579)
  • 1960 – At the Black Hawk, Vol. 4 (Contemporary Records, M 3580/S 7580)
  • 1991 – At the Black Hawk, Vol. 5 (Original Jazz Classics Records, OJCCD-660-2)
  • 1963 – My Son the Jazz Drummer! (Contemporary Records, M 3609/S 7609)
  • 1964 – My Fair Lady (Capitol Records, T/ST-2173)
  • 1965 – Manne-That's Gershwin! (Capitol Records, T/ST-2313)
  • 1966 – Boss Sounds! (Atlantic Records, 1469)
  • 1967 – Jazz Gunn (Atlantic Records, 1487)
  • 1976 – Perk Up (Concord Jazz Records, CJ-21)

Con Charles McPherson

  • 1979 – Free Bop! (Xanadu Records, Xanadu 170)

Con Art Pepper

Con Shorty Rogers

Con Bola Sete

Con Bud Shank

Con Ira Sullivan

Con Cal Tjader

Con Sarah Vaughan

  1. ^ Monty Budwig, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 2 febbraio 2019.
  2. ^ Monty Budwig, su musicians.allaboutjazz.com, All About Jazz. URL consultato il 2 febbraio 2019.
  3. ^ ATP - JAZZ AT THE PHILHARMONIC, su fremeaux.com. URL consultato il 2 febbraio 2019.
  4. ^ Budwig, Monty, su worldcat.org, World Cat' Identities. URL consultato il 2 febbraio 2019.
  5. ^ Search For A Record, su parisjazzcorner.com, Paris Jazz Corner. URL consultato il 2 febbraio 2019.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN7573322 · ISNI (EN0000 0000 5513 1762 · SBN LO1V345631 · Europeana agent/base/80208 · LCCN (ENn83021421 · GND (DE134339584 · BNF (FRcb138919596 (data)