Movimento del 20 febbraio

Movimento di contestazione politica marocchino

Il Movimento del 20 febbraio (in arabo حركة 20 فبراير?; in berbero: Amussu n 20 sinyur; in francese: Mouvement du 20 Février) è un movimento di contestazione politica emerso in Marocco nell'ambito delle proteste del 2011-2012.

Logo del movimento

Storia modifica

Il movimento cominciò a organizzarsi a partire dal febbraio 2011 in reazione alla Rivoluzione dei Gelsomini scoppiata in Tunisia, rivendicando riforme politiche e sociali.[1][2] La formazione politica raccolse attivisti dalle matrici ideologiche più disparate, ma i principali gruppi attivi in seno al movimento furono il Partito Socialista Unificato,[3] i marxisti della Via Democratica e gli islamisti dell'Al-Adl wa l-Ihsan, caratterizzati da prospettive più radicali, obiettive all'abolizione della monarchia attraverso il voto popolare.[4] Il movimento accolse inoltre numerosi attivisti berberisti, i quali resero la richiesta del riconoscimento ufficiale della lingua berbera una delle sette principali rivendicazioni del movimento.[5][6] Al-Adl wa l-Ihsan costituì la struttura principale della formazione, affermandosi a livello locale nelle strade, adottando però un approccio prudente per evitare la repressione del governo, preferendo dare maggiore spazio e visibilità alle componenti laiche del movimento.[4][1] Gli islamisti decisero successivamente di ritirarsi dal movimento a causa di attriti con le altre componenti e per timore di repressioni governative; con l'abbandono di questi ultimi, a partire dal mese di dicembre del 2011 le attività del movimento divennero molto più limitate.[7]

Note modifica

  1. ^ a b Willis, p. 197.
  2. ^ Maddy-Weitzman-Zisenwine, p. 105.
  3. ^ Willis, p. 152.
  4. ^ a b Masbah, p. 3.
  5. ^ Willis, pp. 228-229.
  6. ^ Maddy-Weitzman-Zisenwine, p. 117.
  7. ^ Masbah, p. 4.

Bibliografia modifica

Libri
Pubblicazioni