Muscolo di Treitz

un fascetto legamentoso contenente fibre muscolari lisce che dal pilastro destro del diaframma si fissa sulla flessura duodeno-digiunale

Il muscolo sospensore del duodeno o muscolo del Treitz in anatomia indica un fascetto legamentoso contenente fibre muscolari lisce che dal pilastro destro[1] del diaframma si fissa sulla flessura duodeno-digiunale, tra digiuno e duodeno. In senso lato, segna il punto in cui finisce la IV ed ultima porzione duodenale e comincia il tratto digiunale dell'intestino tenue.

Il muscolo di Treitz avvolto dal peritoneo

Il Treitz viene utilizzato come punto di repere in clinica a proposito delle emorragie digestive, in quanto segna il punto di separazione tra le emorragie prossimali o superiori, responsabili degli episodi di ematemesi da sola o accompagnata a melena, e quelle distali o inferiori che si manifestano con melena o enterorragia. Tale distinzione è rilevante, nella pratica clinica, per un rapido e corretto percorso diagnostico e terapeutico.[2]

Costituisce assieme al legamento di Treitz, che rilega il tratto ascendente del duodeno alla pelvi renale del rene sinistro, l'apparato sospensore del duodeno.

Note modifica

  1. ^ Netter, Atlante di anatomia.
  2. ^ Claudio Rugarli, Medicina interna sistematica, Elsevier, 2012.

Bibliografia modifica

  • Gastone Lambertini, Anatomia Umana, Piccin, 1977, ISBN 88-212-0563-0.
  • Giuseppe C. Balboni, et al., Anatomia Umana, Vol. 2., Ristampa 2000, Milano, Edi. Ermes s.r.l., 1976, ISBN 88-7051-077-8.
  • Frank H. Netter, Atlante di Anatomia Umana
  • Anatomia del Gray
  • Claudio Rugarli, Medicina interna sistematica, Elsevier, 2012.

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