Narrazione della vita di Frederick Douglass, uno schiavo americano

autobiografia di Frederick Douglass

Narrazione della vita di Frederick Douglass, uno schiavo americano (Narrative of the Life of Frederick Douglass, an American Slave) è un'opera letteraria di Frederick Douglass pubblicata nel 1845. A metà tra un'autobiografia e un trattato sull'abolizionismo, Narrazione della vita di Frederick Douglass è forse il più famoso tra i memoriali pubblicati da schiavi fuggiaschi e liberati, nonché una delle opere che ebbero maggiore influenza sul movimento abolizionista negli Stati Uniti d'America.[1] L'edizione originale fu accompagnata da una prefazione ad opera di William Lloyd Garrison e una lettera al lettore di Wendell Phillips, entrambi prominenti attivisti contro la schiavitù.

Narrazione della vita di Frederick Douglass, uno schiavo americano
Titolo originaleNarrative of the Life of Frederick Douglass, an American Slave
L'edizione originale del 1845
AutoreFrederick Douglass
1ª ed. originale1845
GenereAutobiografia
SottogenereSaggistica
Lingua originaleinglese
Seguito daMy Bondage and My Freedom

Trama modifica

Libri I-IV modifica

Frederick Douglass inizia la sua narrazione spiegando di non sapere esattamente quando è nato e che la madre morì quando aveva sette anni. Dato che gli schiavi erano solitamente separati dai propri figli, Douglass conserva pochi ricordi della madre e nessuno del padre, che sospetta essere un uomo bianco e probabilmente il loro padrone. Durante la sua infanzia in schiavitù, il piccolo Douglass assistette a momenti grande violenza e crudeltà, tra cui la fustigazione di sua zia Hester. Nei primi capitoli dell'opera Douglass racconta nel dettaglio com'è la vita di uno schiavo, a partire dal costante stato di terrore in cui si trova fino all'atteggiamento da tenere davanti ai propri padroni.

Libri V-VII modifica

Douglass viene mandato a Baltimora, dove comincia a sperare di diventare un uomo libero. La sua nuova padrona, la signora Sophia Auld, inizialmente sembra essere una donna gentile, ma presto rivela una natura crudele e violenta. La signora Auld gli insegna a leggere e scrivere parole semplici, ma il marito disapprova dato che ritiene che saper leggere e scrivere possa rendere uno schiavo pericoloso. Douglass capisce quindi il potere dell'alfabetizzazione e si esercita assiduamente nella lettura e nella scrittura. Dopo aver imparato a leggere, Douglass viene a conoscenza del movimento abolizionista e comincia a pensare di fuggire a Nord in cerca di libertà.

Libri VIII-IX modifica

Quando Douglass ha dieci o undici anni, il suo padrone muore e lui si trova conteso in una disputa sull'eredità tra il figlio e la figlia del morto. Gli schiavi vengono valutati insieme al bestiame, un fatto che fa infuriare Douglass. Per sua fortuna però viene mandato nuovamente a Baltimora nella famiglia di padron Hugh. Durante il viaggio gli si presentano occasioni di fuggire, ma non riesce a coglierle. Dopo aver vissuto per un certo periodo con il crudele Thomas Auld, Douglass viene dato in prestito per un anno a Mr Covey, noto per la violenza dei suoi modi con gli schiavi.

Libri X-XI modifica

Douglass viene costretto a lavorare nei campi e viene frustato quasi ogni settimana. Le sue condizioni di vita deteriorano al punto che un giorno sviene tra i campi, un incidente per cui viene picchiato brutalmente da Covey. Alcuni giorni dopo Covey tenta di legarlo ma Douglass si ribella e lo sottomette. Covey decide di non punirlo dato che ammettere quello che è successo guasterebbe la sua reputazione e così Douglass evita la punizione e può resistere fino alla fine dell'anno. Douglass viene mandato alla piantagione del più clemente William Freeland e ha modo di osservare come Covey fosse più religioso del nuovo padrone, ma infinitamente più crudele di Freeland, buono e poco devoto. Nella piantagione Douglass fa amicizia con altri schiavi e insegna loro a leggere e scrivere. Douglass e i suoi alleati pianificano una fuga, ma essa fallisce e Douglass viene messo in prigione per una settimana. Successivamente, Douglass viene rispedito a Baltimora per imparare un lavoro.

Douglass diventa apprendista in un cantiere navale sotto la supervisione del signor Gardner, dove incontra difficoltà a causa del colore della sua pelle e del suo stato di schiavo. Douglass viene coinvolto in una rissa dove gli viene quasi cavato un occhio e parla dell'incidente con padron Hugh, che decide di risparmiargli il lavoro al cantiere. Hugh prova a cercare un avvocato per Douglass, ma tutti rifiutano di rappresentare uno schiavo. Sophia Auld si impietosisce e cura Douglass per tutta la sua convalescenza. Lo schiavo trova un nuovo lavoro ma è costretto a lasciare tutta la paga a Mr Auld. Douglass decide quindi di scappare a Nord e riesce a raggiungere New Bedford. Douglass però non racconta nel dettaglio la sua fuga per non mettere nei guai le persone che lo hanno aiutato e che potranno quindi aiutare altri schiavi verso la libertà. Douglass viene quindi riunito con la sua fidanzata e diventa finalmente il padrone di se stesso.

Edizioni modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Share, Tweet, Share, Re-examining Fredrick Douglass's time in Lynn, su Itemlive, 3 febbraio 2018. URL consultato il 12 dicembre 2020.

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